Il gladiatore 2: 10 spettacolari curiosità sull’atteso sequel di Ridley Scott

Torna l'epica hollywoodiana dell’Antica Roma, nel film che segue il kolossal del 2000. Dalla replica del Colosseo al provino su Zoom di Paul Mescal fino al rinoceronte in stampa 3D: ecco le cose da sapere
Il gladiatore 2 10 spettacolari curiosità sullatteso sequel di Ridley Scott

Ridley Scott torna a far rivivere i fasti dell’Antica Roma con Il Gladiatore II. L’atteso kolossal epico sequel del blockbuster del 2000, da oggi al cinema. Guida il cast Paul Mescal (Aftersun, Estranei) che eredita il ruolo di idolo dell’arena da Russel Crowe. L’attore irlandese sfodera muscoli e balteus di Lucio Vero, figlio di Massimo Decimo Meridio e di Lucilla (Connie Nielsen). Ambientato decenni dopo la morte del protagonista del film cinque volte Oscar, Il Gladiatore II segue le vicende di Lucio che, diventato adulto, affronta il violento ex generale Marco Acacio (Pedro Pascal) combattendo per la sopravvivenza come il defunto padre. Completano il cast Denzel Washington (Macrino), Joseph Quinn (Geta), Fred Hechinger (Caracalla) e Derek Jacobi (Gracco).

La sceneggiatura porta la firma di David Scarpa, lo stesso autore che ha lavorato su Napoleon, altro film storico di Scott. Le riprese, nonostante si possa pensare il contrario, non si sono svolte in Italia, bensì in Marocco, a Malta e nel Sussex, Regno Unito. Inizialmente approvato con un budget di 165 milioni di dollari, il costo di produzione del film è lievitato a 310 milioni di dollari al termine delle riprese. Dal provino su Zoom di Paul Mescal dalla replica del Colosseo fino al rinoceronte in stampa 3D. Ecco, 10 spettacolari curiosità su Il Gladiatore II.

Lo strano gladiatore di Nick Cave

Ridley Scott affidò già nel 2006 al provocatorio cantautore il compito di scrivere una bozza per la sceneggiatura del sequel. Intitolata «Christ Killer» immaginava Massimo risorto come un guerriero immortale al servizio degli dèi romani. Inviato sulla Terra, avrebbe dovuto fermare l'ascesa del cristianesimo uccidendo Gesù e i discepoli, poiché la nuova religione stava indebolendo gli antichi dei. Ingannato, Massimo finiva per uccidere suo figlio e, condannato all'immortalità, attraversava diverse epoche storiche: dalle Crociate alla Seconda Guerra Mondiale, fino al Vietnam, per diventare infine un generale del Pentagono ai giorni nostri. Ovviamente, quella sceneggiatura fu bocciata.

Il provino atipico di Paul Mescal

L’attore irlandese è stato scelto da Ridley Scott per il ruolo di nuovo gladiatore, dopo una chiacchierata su Zoom.

I candidati al ruolo di Lucio Vero

Mescal è stato preferito a Timothée Chalamet, Miles Teller, Austin Butler e a Richard Madden.

Bello come Brando

Le numerose scene a torso nudo e i bicipiti in vista di Paul Mescal nel dramma teatrale Un tram che si chiama Desiderio, in scena nel West End di Londra e dove la star eredita il ruolo leggendario di Marlon Brando, hanno impressionato i dirigenti della Paramount, Daria Cercek e Michael Ireland, che hanno deciso di affidargli la parte da protagonista.

L'incredibile trasformazione di Mescal

Per prepararsi al ruolo, l'attore ha seguito una dieta a base di patate dolci e carne macinata guadagnando otto kg di muscoli. Inoltre, ha ripassato la storia romana che aveva studiato a scuola e si è dedicato alla pratica di coreografie di combattimento, addestramento dei cavalli e tecniche di spada. In pratica, si è allenato intensamente da 40 minuti a un'ora e mezza, sei giorni a settimana, per trasformarsi in un vero combattente dell'Antica Roma.

L’imperatore Macrino era davvero nero?

Il Premio Oscar Denzel Washington interpreta il tiranno Macrino. La scelta ha suscitato polemiche tra storici e appassionati di storia romana. Macrino, imperatore romano di origine algerina, aveva una carnagione più scura rispetto agli standard europei dell'epoca, ma che rispecchiava la diversità etnica dell'Impero Romano.

Quinn non si è ispirato a Joaquin Phoenix

La star di Stanger Things 4 incarna il sadico fratello di Caracalla. Il suo imperatore raccoglie idealmente l'eredità dell'iconico Commodo di Joaquin Phoenix. Ma non è a lui che l’attore inglese si ispira. Le references di Joseph Quinn sono Philip Seymour Hoffman in Mission: Impossible III e Gary Oldman ne Il Quinto Elemento.

La replica fisica del Colosseo

Il maestoso Colosseo romano è stato ricostruito per l’occasione dallo scenografo di fiducia Arthur Max. Invece di ricorrere alla CGI, ne è stato realizzato uno autentico a Malta, a grandezza naturale, di 9 metri (tre in più rispetto a quello del film originale) per poter consentire il passaggio di una nave.

Squali e rinoceronti nell'arena

Ne Il Gladiatore 2, Paul Mescal combatte contro un rinoceronte (creato in stampa 3D controllata da radiocomando). La scena non è così inverosimile perché, sebbene rari, i rinoceronti erano noti nell'antica Roma, venendo importati insieme ad altri animali esotici come leoni, elefanti, orsi e coccodrilli. Secondo gli storici era decisamente improbabile, invece, la presenza di squali nel Colosseo come mostrato nel film.

Tutti i sequel di Rildey Scott

Questa è la seconda volta che il regista britannico dirige un sequel del proprio film, dopo Alien: Covenant (2017), il sequel di Prometheus (2012). Ha anche diretto Hannibal (2001), il seguito de Il silenzio degli innocenti (1991), per la regia di Jonathan Demme.