#AppleVsFBI libertà di hacking? Trend 9 everything gets hacked
E’ assordante il dibattito che si sta svolgendo in rete sulla posizione espressa dal CEO di Apple Tim Cook in risposta alla richiesta dell’FBI di rilasciare una versione SW degli Iphone che permetta un “accesso di sicurezza” ad enti governativi. La cosa è, anche tecnicamente, piuttosto complessa, qui c’è un approfondimento interessante in proposito.
Al di là di prendere una posizione per una parte o l’altra l’aspetto della sicurezza rispetto agli smartphone non può che crescere nel tempo. Da una parte a livello globale abbiamo già 3.4 miliardi di utenze smartphone attive, destinate a crescere oltre i 6 miliardi entro il 2021.
Fonte: Ericsson Mobility Report November 2015
Allo stesso tempo le attività che demandiamo al nostro compagno elettronico sono sempre crescenti e così come le tracce informative che vi lasciamo.
La ricerca 10 Hot Consumer Trends 2016 di Ericsson ConsumerLab ci dà uno spaccato aggiornato delle opinioni di utenti smartphone metropolitani in merito alla sicurezza.
Da una parte la consapevolezza del rischio di intrusione o di virus nei nostri sistemi e profili è piuttosto diffusa. Due utenti smartphone su tre ritengono che i pc, gli smartphone e le reti sociali continueranno ad essere vulnerabili ad attacchi esterni. Allo stesso tempo circa il 50% continuerebbe ad usare allo stesso modo pc e smartphone qualora fossero stati violati (la percentuale scende a circa il 40% per una intrusione nei profili social). L’attenzione verso nuovi servizi in ambito sicurezza informatica è elevata e più del 40% ritiene che entro tre anni dovremo identificarci al momento dell’accesso alla rete.
Ma quando l’"hacker" diventa un ente governativo che succede?
Il dibattito è destinato a diventare ancora più assordante. Ci vorrebbero delle cuffie acustiche che attenuino il rumore di fondo...a prova di hacker però!
Il rapporto completo sui 10 Hot Consumer Trends lo trovate qui.