MassaMarmocchi

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Organizzazioni senza scopo di lucro

Milano, Milano 59 follower

In bici a scuola con i bambini, in città: si può fare!

Chi siamo

Massa Marmocchi è una associazione fondata per condividere e sostenere l'accompagnamento a scuola dei propri figli in bicicletta, a Milano. Nato dalla richiesta di una mamma, che ha voluto l’aiuto delle ragazze e dei ragazzi di Critical Mass per fare da scorta al corteo, si è poi diffuso grazie all'entusiasmo di altri genitori e alla partecipazione colorata e allegra di decine di attivisti, esperti nella gestione in sicurezza del traffico ciclistico in mezzo a quello automobilistico. Nel 2019 il Comune di Milano ci ha assegnato l'Ambrogio d'Oro. Vuoi unirti a noi come volontario? Scrivici a [email protected]

Settore
Organizzazioni senza scopo di lucro
Dimensioni dell’azienda
1 dipendente
Sede principale
Milano, Milano
Tipo
Non profit
Data di fondazione
2013

Località

Aggiornamenti

  • Ti aspettiamo domenica 6 ottobre 930 piazza Castello, Milano, per 1000 mila bici

    🚲🚲🚲 Una ciclabilità davvero diffusa è una lente attraverso la quale guardare al futuro delle città. Guarda Milano come non l'hai mai vista, vieni a pedalare anche tu insieme a Mille Mila Bici. Ci metteremo i Bastioni tra le ruote: il giro di 16 Km è come sempre adatto a tutti, l’abbiamo scelto non solo per divertirci, ma anche per promuovere la proposta di chiusura ricorrente al traffico motorizzato di questa parte di spazio pubblico milanese. #MilleMilaBici è domenica 6 ottobre, ci vediamo dalle 9:30 in viale Gadio, iscriviti dalla pagina dedicata, link nei commenti! PS: oggi è la Giornata del Bike to Work, un’iniziativa europea per promuovere l’uso quotidiano della bicicletta sui percorsi casa-lavoro. Perchè la bici non è solo svago, ma anche svago... quotidiano! Tu riesci a usare la bicicletta tutti i giorni? Legambiente Regione Lombardia Città metropolitana di Milano Comune di Milano Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi CONI federazione ciclistica italiana ATM - Azienda Trasporti Milanesi Decathlon Italia Dott Shareradio BIKEITALIA Cittadini per l'aria Onlus MassaMarmocchi AssoBICI Milano Confesercenti Milano CSV Milano - ETS #MMB24 #B2W #bike2work #biketoworkday #biketowork #millemilabici

  • Italia in fondo sigh

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    Il 15% della popolazione dell’Unione europea cammina o va in bicicletta almeno 30 minuti al giorno, secondo i dati del 2022 pubblicati da Eurostat, ma ci sono enormi differenze tra i vari Paesi europei. Il Paese in cui più persone camminano o vanno in bicicletta sono i Paesi Bassi, seguiti da Slovacchia e Danimarca, mentre all'estremo opposto troviamo Cipro, Malta e Portogallo. Anche l’Italia è nella parte bassa della classifica con solo l’8,8%. I dati italiani mostrano delle forti differenze tra i vari segmenti demografici. Nel nostro Paese, infatti, gli uomini che camminano o vanno in bicicletta per mezz’ora sono l’11,3%, mentre le donne solo il 6,6%. Ci sono anche differenze a seconda dell’età, ma meno pronunciate. Tra i 15 e i 24 anni lo fa il 10,8%, tra i 25 e i 54 anni l’8,6%, tra i 55 e i 64 anni il 9,7%, tra i 45 e i 74 anni il 10,1% e sopra i 75 anni il 5,9%. Le differenze di genere persistono in tutte le classi di età, ma sono più elevate tra i più giovani. Il 15,3% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni cammina o va in bicicletta contro il 6,2% delle ragazze. A contare è anche il titolo di studio. Tra chi si è fermato al massimo alle medie infatti è l’8,3%, tra chi ha fatto le superiori l’8,9% e tra chi è laureato il 10,4%. I ragazzi laureati tra i 15 e i 24 anni sono quelli che si muovono di più a piedi o in bici per almeno 30 minuti arrivando al 19,5%. In questo contesto, i Fondi di Coesione dell'Unione Europea possono contribuire a migliorare l'accessibilità e a ridurre il divario territoriale. Dei fondi erogati nel periodo 2014-2020, circa 5,4 miliardi di euro sono stati usati per piste ciclabili in Italia. Tra i progetti portati a termine, per esempio, la costruzione delle piste ciclabili nel quartiere di Librino a Catania e nella provincia di Parma. Dei progetti finanziati dai fondi di coesione parliamo in Shape of EU, il podcast di Will in collaborazione con la Direzione generale della Politica regionale e urbana della European Commission Il podcast e questo contenuto sono finanziati dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’UE

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  • Dati, oltre le opinioni

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    Project manager Bologna Città 30. Esperto senior di mobilità sostenibile, sicurezza stradale, spazio pubblico e clima

    BOLOGNA CITTÀ 30: GLI INCIDENTI CONTINUANO A CALARE, 73 PERSONE FERITE IN MENO Nelle prime otto settimane di Città 30 (15 gennaio - 10 marzo 2024), sulle strade urbane di Bologna si sono verificati in totale 377 incidenti rilevati dalla Polizia locale, di cui 1 mortale, 252 incidenti con feriti (che hanno provocato 304 persone ferite), nessuno con feriti in prognosi riservata e 124 incidenti senza feriti. Nelle stesse settimane dell’anno scorso (16 gennaio - 12 marzo 2023) gli incidenti erano stati in totale 452, di cui 3 mortali, 296 incidenti con feriti (che avevano provocato 377 persone ferite), 1 con ferito in prognosi riservata e 152 senza feriti. In termini percentuali si tratta quindi di un calo del 16,6% degli incidenti totali, -14,9% di incidenti con feriti, -19,4% persone ferite (che corrisponde a 73 persone in meno rispetto allo scorso anno), -18,4% di incidenti senza feriti, due incidenti mortali in meno (1 nel 2024 mentre erano stati 3 nel 2023) e un incidente con ferito in prognosi riservata in meno (0 nel 2024, 1 nel 2023). Il calo di pedoni coinvolti in incidenti è del 5,8% (69 erano quelli coinvolti nel 2023, 65 nel 2024). Meno velocità uguale a meno incidenti e meno gravi: come già accaduto nelle città europee che l’hanno adottata prima di noi, grazie alla Città 30 anche Bologna dopo due mesi di applicazione continua a registrare trend reali positivi per la sicurezza stradale e la tutela della vita umana. Siamo consapevoli di aver chiesto ai cittadini un cambiamento di abitudini alla guida: è importante che i bolognesi sappiano che, dati alla mano, il loro impegno sta portando concretamente ogni giorno a salvare vite e a ridurre il numero di persone e famiglie colpite dagli effetti negativi delle collisioni stradali nella nostra città. Questi risultati, infatti, sono possibili grazie a un rallentamento generale delle velocità in strada dovuto al senso civico delle persone, accompagnato da un’importante attività di controllo che, come dimostrano i numeri delle sanzioni, è soprattutto finalizzata alla prevenzione. Perché questa tendenza positiva di calo di incidenti e feriti possa consolidarsi, Bologna deve continuare ad andare più piano. Per questo, i provvedimenti, la campagna di comunicazione e il piano dei controlli stradali della Polizia locale per la sicurezza stradale con infovelox e telelaser avranno continuità. bolognacitta30.it Comune di Bologna Fondazione Innovazione Urbana

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    Oggi vi portiamo nel mondo del gameplay di TIER ma attenzione! Nella realtà È la strada, non un gioco! Prova a dire a un ventenne che non deve sfrecciare sul marciapiede in monopattino e in bicicletta. Cosa sacrosanta, ma che cade nel vuoto se detta nel modo sbagliato. Soprattutto a un’utenza under 30 (prevalentemente maschile). TIER Mobility, operatore di biciclette elettriche e monopattini in sharing, ha voluto sensibilizzare gli utilizzatori ad adottare una guida consapevole, rispettosa delle #regole e in #sicurezza. Bravi! 🤗 E noi abbiamo risposto con la geniale collaborazione di Nic Bello. Ne sono nati due video sulla falsa riga di un gaming di ruolo: il primo gameplay della #mobilitàsostenibile! Cose serie, come la sicurezza e il rispetto delle regole sulla strada, dette in un altro modo, insomma. 🌟 Pronti a commentare il primo video? 🛴 😀 Altre cose da sapere: Il #format è social, tutto ripreso con smartphone L’operatore ha rincorso il protagonista su un monoruota Un grazie particolare alle comparse, quasi tutte volti noti dell’associazionismo: 👇 Ilaria Lenzi (Clean Cities) Lavinia Basso (MassaMarmocchi) Gloria Pellone (Cittadini per l'aria Onlus) Marco Mazzei (Consigliere Comunale) Federico Del Prete (Legambiente Lombardia Aps/Onlus) Ilaria Fiorillo (milano_in_bicicletta) Matia Bonato (Biciclette Rossignoli Milano) Giordana Gagliardini (FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Simone Lunghi (Angeli del Bello) Mario Zerbini (amico) Benedetta Sinicato (figlia) https://lnkd.in/eEYXDYCy Saverio Galardi Francesco Tagariello Cristiana Agosta

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    Consigliere comunale di Milano +++ Giornalista, digital content producer, digital strategist

    Abbiamo progettato città per i loro genitori, con la carriera e le automobili al centro.

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    Donata Columbro Donata Columbro è influencer

    Giornalista | Speaker | Data humanizer | Docente a contratto IULM - LUISS - USI | Il mio ultimo libro è “Quando i dati discriminano” (Il Margine 2024)

    L'Italia è il paese con più auto per abitante in Europa: 684 ogni 1000 e per ogni 10 minuti passati nel traffico la partecipazione ad attività comunitarie scende del 10%. In più: nelle grandi città italiane la percentuale di edifici scolastici senza certificato di agibilità raggiunge il 70%, e manca una palestra in 3 scuole su 5. I dati sulle città rivelano che forse non sono i social media a deprimerci, ma il fatto che abbiamo progettato gli spazi urbani in modo "smart" per l’essere umano di default, cioè l’uomo di 30 anni sano e lavoratore, a scapito delle persone più vulnerabili come bambini, adolescenti e anziani. Ne parlo nell'ultima newsletter che questa settimana si può anche ascoltare in formato audio.

    Che città abbiamo progettato per bambini e bambine?

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    tispiegoildato.it

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