Come specificare un URL canonico con rel="canonical" e altri metodi
Per specificare un URL canonico per le pagine duplicate o molto simili alla Ricerca Google, puoi indicare la preferenza utilizzando diversi metodi; questi sono indicati in ordine, in base a quanto possono influire sulla canonicalizzazione:
- Reindirizzamenti: un indicatore forte che la destinazione del reindirizzamento dovrebbe diventare canonica.
-
Annotazioni
rel="canonical"
link
: un indicatore forte che l'URL specificato dovrebbe diventare canonico. - Inclusione in una Sitemap: un indicatore debole che aiuta gli URL inclusi in una Sitemap a diventare canonici.
Tieni presente che questi metodi possono essere sovrapposti e, di conseguenza, diventare più efficaci se combinati. Ciò significa che l'utilizzo di due o più metodi aumenterà la possibilità che l'URL canonico preferito venga visualizzato nei risultati di ricerca.
Ti invitiamo a utilizzare questi metodi, anche se nessuno è obbligatorio; è probabile che il sito funzioni bene senza specificare una preferenza canonica. Questo perché, se non specifichi un URL canonico, Google identificherà quale versione dell'URL è obiettivamente la migliore da mostrare agli utenti nella Ricerca.
Motivi per specificare un URL canonico
In genere, non è fondamentale specificare una preferenza canonica per gli URL, ma esistono diversi motivi per cui conviene informare esplicitamente Google di una pagina canonica in un insieme di pagine duplicate o simili:
-
Per specificare l'URL da mostrare nei risultati di ricerca.
Potresti preferire che gli utenti raggiungano la tua pagina relativa agli abiti verdi tramite
https://www.example.com/dresses/green/greendress.html
anzichéhttps://example.com/dresses/cocktail?gclid=ABCD
. -
Per raggruppare gli indicatori per pagine simili o duplicate. Consente ai motori di ricerca di raggruppare gli indicatori in loro possesso relativi ai singoli URL (ad esempio link che rimandano agli URL) in un unico URL preferito. Ciò significa che gli indicatori provenienti da altri siti verso
https://example.com/dresses/cocktail?gclid=ABCD
vengono raggruppati con i link ahttps://www.example.com/dresses/green/greendress.html
, se quest'ultimo diventa canonico. - Per semplificare il monitoraggio delle metriche relative a un contenuto. La presenza di URL diversi rende più complicato ricevere metriche raggruppate per un contenuto specifico.
- Per evitare di impiegare tempo a eseguire la scansione di pagine duplicate. Vuoi che Googlebot ottenga il massimo dal tuo sito, quindi è meglio che dedichi del tempo a a scansionare le pagine nuove (o aggiornate) del tuo sito, invece che a scansionare le versioni duplicate dello stesso contenuto.
Best practice
Per tutti i metodi di canonicalizzazione, segui queste best practice:
- Non utilizzare il file robots.txt per la canonicalizzazione.
- Non utilizzare lo strumento per le rimozioni di URL per la canonicalizzazione, dato che nasconde tutte le versioni di un URL dalla Ricerca.
- Non specificare URL diversi come canonici per una stessa pagina utilizzando diverse tecniche di canonicalizzazione (ad esempio, non specificare un URL in una Sitemap e un altro URL per la stessa pagina utilizzando
rel="canonical"
). -
Non è consigliabile utilizzare
noindex
per impedire la selezione di una pagina canonica all'interno di un singolo sito, perché la pagina verrà completamente bloccata dalla Ricerca. Le annotazionilink
rel="canonical"
sono la soluzione preferita. - Se utilizzi gli elementi
hreflang
, assicurati di specificare una pagina canonica nella stessa lingua o nella migliore lingua sostitutiva, se una pagina canonica non esiste per la stessa lingua. - Quando inserisci link all'interno del tuo sito, rimanda all'URL canonico anziché a un URL duplicato. Utilizzare sempre lo stesso URL per i link aiuta Google a comprendere qual è la tua preferenza per l'URL canonico.
Confronto dei metodi di canonicalizzazione
La seguente tabella mette a confronto i diversi metodi di canonicalizzazione, evidenziandone i punti forti e deboli relativamente alla manutenzione e all'efficacia in scenari diversi.
Metodo e descrizione | |||
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Elemento rel="canonical" link
|
Aggiungi nel codice di tutte le pagine duplicate un elemento
|
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Intestazione HTTP rel="canonical"
|
Invia un'intestazione
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Sitemap |
Designa le pagine canoniche in una Sitemap.
|
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Reindirizzamenti | Utilizza i reindirizzamenti per indicare a Googlebot che un URL reindirizzato è una versione migliore dell'URL prestabilito. Adotta questo metodo solo quando rendi obsoleta una pagina duplicata. | ||
Variante AMP | Se una delle varianti è una pagina AMP, segui le linee guida delle pagine AMP per designare la pagina canonica e la variante AMP. |
Utilizzare le annotazioni link
rel="canonical"
Google supporta le annotazioni link
rel
canonical
esplicite come descritto nel documento
RFC 6596.
Le annotazioni rel="canonical"
che suggeriscono versioni alternative di una pagina vengono ignorate;
nello specifico, le annotazioni rel="canonical"
con attributi hreflang
,
lang
, media
e type
non vengono utilizzati per
la canonicalizzazione. Utilizza invece le annotazioni link
appropriate per specificare versioni alternative di una pagina; ad esempio, link
rel="alternate"
hreflang
per
le annotazioni per lingua e paese.
Puoi fornire le annotazioni link
rel="canonical"
in due modi:
Ti consigliamo di scegliere uno di questi e di attenerti alla tua scelta; sebbene sia supportato, l'utilizzo di entrambi i metodi contemporaneamente è più soggetto a errori (ad esempio, puoi fornire un URL nell'intestazione HTTP e un altro nell'elemento link
rel="canonical"
).
L'elemento link
rel="canonical"
Un elemento link
rel="canonical"
(noto anche come elemento canonico) è un elemento utilizzato nella sezione head
del codice HTML per indicare che un'altra pagina è e rappresentativa dei contenuti.
Ipotizza di voler designare https://example.com/dresses/green-dresses
come URL canonico, anche se il suo contenuto è accessibile da diversi URL. Designa questo URL come canonico con i seguenti passaggi:
-
Aggiungi un elemento
<link>
con l'attributorel="canonical"
alla sezione<head>
delle pagine duplicate che indirizzi a una pagina canonica. Ad esempio:<html> <head> <title>Explore the world of dresses</title> <link rel="canonical" href="https://example.com/dresses/green-dresses" /> <!-- other elements --> </head> <!-- rest of the HTML -->
-
Se la pagina canonica ha una variante mobile su un URL a parte, aggiungi un elemento
link
rel="alternate"
, indirizzando alla versione mobile della pagina:<html> <head> <title>Explore the world of dresses</title> <link rel="alternate" media="only screen and (max-width: 640px)" href="https://m.example.com/dresses/green-dresses"> <link rel="canonical" href="https://example.com/dresses/green-dresses" /> <!-- other elements --> </head> <!-- rest of the HTML -->
-
Aggiungi eventuali
hreflang
o altri elementi appropriati per la pagina.
Utilizza percorsi assoluti anziché percorsi relativi con l'elemento link
rel="canonical"
. Anche se i percorsi relativi sono supportati da Google,
possono causare problemi a lungo termine (ad esempio, se consenti involontariamente la scansione del tuo sito di test) e pertanto ne sconsigliamo l'utilizzo.
Esempio corretto:
https://www.example.com/dresses/green/greendress.html
Esempio errato:
/dresses/green/greendress.html
link element
rel="canonical"
è accettato solo se compare nella sezione <head>
dell'HTML, pertanto assicurati che almeno la sezione <head>
sia composta da codice HTML valido.
Se utilizzi JavaScript per aggiungere l'elemento link
rel="canonical"
,
assicurati di
inserire correttamente l'elemento link canonico.
L'intestazione HTTP rel="canonical"
Se puoi modificare la configurazione del server, puoi utilizzare un'intestazione della risposta HTTP link
con un attributo target rel="canonical"
come definito dallo standard
RFC5988
anziché un elemento HTML per indicare l'URL canonico per un documento supportato
dalla Ricerca, tra cui documenti non HTML come file PDF.
Google supporta questo metodo solo per i risultati di ricerca web.
Se pubblichi contenuti in molti formati file, ad esempio PDF o Microsoft Word, ognuno sul proprio URL, puoi restituire un'intestazione HTTP rel="canonical"
per indicare a Googlebot qual è l'URL canonico per i contenuti non HTML. Ad esempio, per indicare che la versione PDF della versione .docx
deve essere canonica, potresti aggiungere questa intestazione HTTP per la versione .docx
dei contenuti:
HTTP/1.1 200 OK Content-Length: 19 ... Link: <https://www.example.com/downloads/white-paper.pdf>; rel="canonical" ...
Come per l'elemento link
rel="canonical"
, utilizza URL assoluti nell'intestazione HTTP rel="canonical"
e, come per RFC2616, utilizza solo virgolette doppie attorno all'URL.
Utilizzare una Sitemap
Scegli un URL canonico per ognuna delle tue pagine e inviali in una Sitemap. Tutte le pagine elencate in una Sitemap vengono suggerite come canoniche, ma sarà Google a decidere quali, se presenti, siano duplicate, in base alla somiglianza dei contenuti.
Fornire gli URL canonici preferiti nelle Sitemap è un modo semplice per definire le pagine canoniche per un sito di grandi dimensioni. Le Sitemap sono un modo utile per indicare a Google quali pagine ritieni più importanti sul tuo sito.
Utilizzare i reindirizzamenti
Utilizza questo metodo per eliminare le pagine duplicate esistenti. Tutti i metodi di reindirizzamento (reindirizzamenti 301
e 302
, meta-refresh
, reindirizzamenti JavaScript) hanno lo stesso effetto sulla Ricerca Google, ma i motori di ricerca hanno bisogno di tempo prima di notare che i vari metodi di reindirizzamento possono essere diversi.
Per un effetto più rapido, utilizza i reindirizzamenti HTTP 3xx
(noti anche come reindirizzamenti lato server).
Supponiamo che sia possibile accedere alla tua pagina in diversi modi:
https://example.com/home
https://home.example.com
https://www.example.com
Scegli uno di questi URL come URL canonico e utilizza i reindirizzamenti per inviare il traffico dagli altri URL all'URL preferito.
Altri indicatori
Oltre ai metodi forniti in modo esplicito, Google utilizza anche un insieme di indicatori di canonicalizzazione
generalmente basati sulla configurazione dei siti: la preferenza di HTTPS rispetto ad HTTP e l'utilizzo di URL nei cluster hreflang
.
Preferire HTTPS a HTTP per gli URL canonici
Per le pagine canoniche, Google preferisce le pagine HTTPS alle pagine HTTP equivalenti, ad eccezione dei casi in cui esistano problemi o segnali contrastanti come i seguenti:
- Il certificato SSL della pagina HTTPS non è valido.
- La pagina HTTPS contiene dipendenze non protette (diverse dalle immagini).
- La pagina HTTPS reindirizza gli utenti a o tramite una pagina HTTP.
-
La pagina HTTPS ha un
link
rel="canonical"
alla pagina HTTP.
Anche se i nostri sistemi preferiscono, per impostazione predefinita, le pagine HTTPS alle pagine HTTP, puoi assicurarti che venga applicata questa preferenza svolgendo una delle seguenti azioni:
- Aggiungi reindirizzamenti dalla pagina HTTP alla pagina HTTPS.
-
Aggiungi un
link
rel="canonical"
che rimanda dalla pagina HTTP alla pagina HTTPS. - Implementa HSTS.
Per evitare che Google imposti erroneamente come canonica la pagina HTTP, evita le seguenti prassi:
- Evita i certificati TLS/SSL non validi e i reindirizzamenti da HTTPS a HTTP perché portano Google a preferire HTTP in modo netto. L'implementazione di HSTS non può sostituire questa netta preferenza.
-
Non includere nella Sitemap o nelle annotazioni
hreflang
la versione HTTP delle pagine invece della versione HTTPS. -
Evita di implementare il certificato SSL/TLS per la variante host errata. Ad esempio,
example.com
che fornisce il certificato persubdomain.example.com
. Il certificato deve corrispondere all'URL del sito completo oppure essere un certificato con caratteri jolly che sia possibile utilizzare per diversi sottodomini di un dominio.
Preferire gli URL nei cluster hreflang
Per agevolare le attività di localizzazione dei siti, a fini di canonicalizzazione Google preferisce
URL che fanno parte di cluster hreflang
. Ad esempio, se https://example.com/de-de/cats
e
https://example.com/de-ch/cats
puntano in modo reciproco l'una all'altra con le annotazioni
hreflang
ma non a https://example.com/de-at/cats
, le pagine relative a
de-de
e de-ch
verranno preferite come canoniche invece della pagina /de-at/
che non compare nel cluster hreflang
.
Scopri di più sulla risoluzione dei problemi di canonicalizzazione.