L'Amaldi, un libro di testo con 70 anni di storia
L’Amaldi, il corso di fisica per le scuole secondarie di secondo grado, è il libro di testo più longevo della Zanichelli. Milioni di studenti e studentesse si sono preparati su questo libro.
Nasce da un libro per i licei che Enrico Fermi aveva scritto per la Zanichelli nel 1929, nove anni prima di trasferirsi negli Stati Uniti.
Nel 1947 Edoardo Amaldi, allievo e collaboratore di Fermi nella scuola di via Panisperna, rielabora e riscrive il testo insieme alla moglie Ginestra, astronoma e divulgatrice scientifica. Dopo la scomparsa di Edoardo nel 1989 e di Ginestra nel 1994, l’Amaldi è firmato dal figlio Ugo, anch'egli fisico, che ha lavorato per diversi anni al Cern di Ginevra.
Dagli anni Cinquanta a oggi l’Amaldi ha avuto molte edizioni, nelle quali si è rinnovato in sintonia con i cambiamenti della scuola, della didattica e con l’introduzione del digitale. La sua storia è anche la storia della Zanichelli e del suo metodo di lavoro sui testi scolastici.
Dal bianco e nero al colore
Che cos'è cambiato dalle prime edizioni a quelle di oggi? Non tanto i contenuti, perché allora come oggi a scuola si studia soprattutto la fisica classica: quella da che va da Galileo a Maxwell, dal Seicento alla fine dell'Ottocento. È invece cambiato il modo di presentare la materia.
Negli anni Cinquanta si studiava in bianco e nero, su libri sottili con pagine dense di testo e disegni poco più grandi di francobolli. Erano gli anni della televisione in bianco e nero, che arriva in Italia nel 1954, e della scuola per pochi, nella quale meno del 20% dei quattordicenni prosegue gli studi.
Oggi si studia a colori, su libri in cui le immagini sono grandi e numerose, ben visibili nella pagina e ricche di informazioni per capire meglio. Sono libri più articolati, che oltre al testo vero e proprio contengono molti aiuti allo studio.
Come sono cambiati per esempio i riferimenti alla gravitazione nelle diverse edizioni?
(Per ingrandire le schermate cliccare sulle immagini)
Edizione del 1952
Edizione del 1983
Edizione del 1991
Edizione del 2021
Le pagine di esercizi sono aumentate e ora sono la metà del libro. Ci sono i problemi modello, esempi svolti, quadri di sintesi, mappe e tanti esercizi di diversi tipi, suddivisi per livelli di difficoltà e con diversi tipi di aiuto: un’architettura degli esercizi che insegna un metodo per risolvere i problemi un gradino alla volta, per vincere la paura del foglio bianco.
Esercizi nel 1952
Esercizi nel 2021
Il linguaggio e le immagini
Anche il linguaggio è cambiato: i periodi sono diventati più brevi e ciò che si dice è spesso visualizzato con un disegno o una foto. Mentre nelle prime edizioni le immagini si aggiungevano al testo, nel senso che erano un di più rispetto a ciò che era scritto, nelle attuali edizioni testo e immagini si integrano e si supportano a vicenda: se si togliessero le figure, il testo perderebbe in chiarezza e comprensibilità.
Tutte queste innovazioni di formato consentono di scegliere come studiare, a seconda del proprio stile di apprendimento: si può leggere in sequenza il testo e guardare le immagini, oppure partire dalle immagini per poi leggere il testo; iniziare dagli esercizi svolti o guidati e successivamente affrontare la teoria; scorrere i concetti importanti, che la grafica mette in evidenza, per dare un primo sguardo all'argomento.
Il principio di inerzia e le cinture di sicurezza
In ogni nuova edizione l'autore deve ripensare a come presentare la materia, in modo da renderla comprensibile a chi studia con uno stile di apprendimento diverso da chi lo ha preceduto. Bisogna che l'autore individui nuovi esempi e situazioni per rendere vivi e tangibili i concetti.
"Per far capire il principio di inerzia - sostiene Ugo Amaldi - serve più l'esempio della cintura di sicurezza che la tradizionale argomentazione del piano inclinato proposta da Galileo: in un tamponamento, senza cinture continueremmo a muoverci a velocità costante, come prescrive il principio di inerzia, andando a sbattere sul parabrezza".
Oltre a esempi di tecnologie e fenomeni che fanno parte della vita quotidiana, nelle nuove edizioni compaiono aggiornamenti scientifici, in particolare sulla fisica delle alte energie, settore nel quale Ugo Amaldi ha fatto ricerca.
La multimedialità
Nel 1997 l’Amaldi è stato tradotto in digitale, su tre cd-rom ideati da Federico Tibone, con lezioni filmate, esercizi interattivi ed esperimenti virtuali. È stato il primo ebook per la scuola italiana, un esperimento per capire le potenzialità didattiche della multimedialità.
A partire da questo prototipo, sono stati realizzati video e animazioni sui concetti e gli esperimenti, simulazioni, mappe ed esercizi interattivi che integrano il libro di carta.
Dalla scuola di élite alla scuola di massa
La storia dell'Amaldi si sviluppa in parallelo a quella della scuola italiana, che da scuola di élite, nella quale si studia in bianco e nero, con il gesso e la lavagna, si trasforma in scuola di massa nella quale il digitale ha un ruolo rilevante.
Di fronte a queste trasformazioni l'Amaldi si è rinnovato nel modo di presentare la materia, ma ha conservato lo stile e l'impianto didattico originario ideato da Edoardo e Ginestra: nell'Amaldi ogni affermazione ha un perché, niente è dato per scontato o è calato d'autorità dall'alto. È questa, forse, una delle ragioni di un successo che continua da sette decenni.
L'edizione del 2021 per i licei scientifici
Si racconta che le lezioni di Enrico Fermi fossero molto facili da seguire. Come ricorda Albert Wattenberg, che fu suo allievo negli anni Quaranta, Fermi "riduceva al minimo le dimostrazioni e gli argomenti che potevano far deviare il flusso del ragionamento. Sapeva ciò che è importante e ciò che può venire trascurato".
Questa chiarezza, semplicità e rigore si ritrovano nell’ultima edizione dell’Amaldi per i licei scientifici.
Un esempio vale più di mille parole. Di esempi ce ne sono tanti in questa nuova edizione dell’Amaldi, il corso italiano di fisica che dal 1952 si rinnova per seguire i cambiamenti della scuola. I problemi modello e i problemi guidati passo passo sono esempi per imparare a risolvere gli esercizi e iniziare così, fin dal primo biennio, a prepararsi alla seconda prova dell’esame di Stato.
Ti dico come si fa, ora prova tu
Guarda i Problemi modello nella teoria, i Problemi guidati e i Per cominciare negli esercizi, e Ora prova tu a farne altri simili. Con queste guide riuscirai, passo dopo passo, a risolvere anche i problemi più difficili.
Fermati a pensare
Mentre studi la teoria, controlla se hai capito rispondendo ai Fermati a pensare; ne troverai altri negli esercizi, anche in inglese: Stop and think.
Sei pronto per la verifica?
In ogni capitolo una prova di verifica da fare in 1 ora, con i punteggi per l’autovalutazione, per prepararti alla verifica in classe.
La fisica dietro le decisioni
4 compiti di realtà nei quali presenti una relazione a un sindaco o ai membri di un congresso sull’ambiente per prendere decisioni su temi di sostenibilità che coinvolgono l’Agenda 2030. Quali provvedimenti consiglieresti al sindaco di Venezia per proteggere la città dall’innalzamento del livello del mare?
L’ebook multimediale
Tutte le pagine del volume da sfogliare con:
12 animazioni interattive (40 minuti) sui concetti che è indispensabile sapere, con test per controllare subito se hai capito
13 video Fisica con le mani (40 minuti) con facili esperimenti da realizzare a casa o a scuola, per scoprire e verificare le leggi della fisica e analizzare i dati sperimentali anche senza andare in laboratorio
Formule in 3 minuti per ripassare velocemente leggi e grandezze (per esempio, F = ma o la quantità di moto) in italiano e in inglese
13 mappe interattive per ripassare, con domande e risposte per l’interrogazione
10 simulazioni interattive del progetto PhET dell’Università del Colorado, per esempio Energia con lo skateboard e Moto del proiettile
risposte alle domande Fermati a pensare
260 esercizi interattivi online su zte.zanichelli.it con feedback «Hai sbagliato, perché»
Questo il sito dedicato al progetto: https://online.zanichelli.it/amaldiscientificiblu
