Enrico Vignando’s Post

Quali sono i nostri interessi di adulti in un mondo che standardizza invece di individualizzare? E soprattutto, come genitori, quali sono le aree che andiamo a potenziare per favorire lo sviluppo del talento nei nostri figli e in generazioni future? Porsi delle domande e riflettere attentamente sulla direzione educativa della propria persona e della propria famiglia sembra essere una cosa scontata. Tuttavia, nel nostro alzare a malapena gli occhi da cellulari sempre più paragonabili a magneti per pupille, si osserva come queste riflessioni siano in realtà solo trattate superficialmente da noi adulti quasi come un rincorrere una condizione che sembra non arrivare mai. L'articolo di Dr Michael Cascianelli FRSA de La Scuola d'Italia di questo mese https://lnkd.in/eVXQnbpZ

La nostra missione con le formazioni aziendali 🎬 non consiste nel riempire le menti dei partecipanti come una cassetta degli attrezzi, ma piuttosto nel suscitare il desiderio di apprendimento 🌀 e stimolare la curiosità per la crescita personale. Per creare questo "incantesimo" 🌟 durante le nostre formazioni siamo presenti e in relazione con ogni partecipante. 💎 La chiave di tutto ciò risiede nell'incoraggiare un dialogo aperto e collaborativo, promuovendo una comunicazione autentica. Questo approccio favorisce la creazione di un clima di intesa reciproca e di inclusione, dove ciascun partecipante si sente valorizzato, ascoltato e rispettato. 💥 Quando si stabilisce una relazione solida e profonda, i partecipanti possono cogliere appieno i benefici della formazione e applicare le competenze acquisite nel contesto professionale con maggiore efficacia e consapevolezza. Come affermava Nelson Mandela nel 2003 💜 "L'educazione è l'arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo". Questa citazione continua a risuonare con forza, sottolineando l'importanza cruciale dell'istruzione nel plasmare un futuro migliore. Nella foto: Global Leadership Team di TDK

Venerdì sera ho avuto la possibilità presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di confrontarmi con docenti, ricercatori, professionisti sul tema dell'#intelligenzaartificiale e l'insegnamento universitario. I punti per me fondamentali, che mi sono sembrati condivisi dagli altri partecipanti sono essenzialmente questi: 1) giusto studiare materie scientifiche ma non dimentichiamo che vi sono competenze squisitamente umanistiche fondamentali per usare al meglio le nuove tecnologie: non si scrivono prompt efficaci se non si sappia scrivere, se non si sappiano le lingue straniere 2) senza lo studio della storia dell'arte abbiamo perso la capacità di interpretare le immagini, siamo diventati analfabeti visuali; questo è il paradosso di un'età che vive della condivisione di miliardi di immagini delle quali non comprendiamo il significato, che non sappiamo analizzare per capire se siano vere o prodotte con #AI 3) le nuove generazioni non sono generazioni digitali ma socialmediali; sarebbero digitali se sapessero utilizzare le tecnologie scrivendo codici, ad esempio, creando un valore aggiunto produttivo (per la vita di tutti i giorni, per lo studio, commerciale, industriale) e non effimero e impalpabile con le dinamiche dei social media. alla fine vorrei ringraziare Giovanna Mascheroni per avermi invitato, Marco Lombardi, Alessio Musio, emanuela mora e i panelist Laura Puricelli, Ivan Montis e Lorenzo Maternini #intelligenzaartificiale #IA #AI #università #data #dataanalysis #datavisualization #socialintelligence #socialmedialistening #listening #digitale #stem

Oggi, nella Giornata Internazionale degli Studenti, rendo omaggio a tutti coloro che investono tempo ed energia nel proprio percorso formativo. Affrontare sfide, scoprire nuovi mondi e prepararsi a costruire il futuro non è sicuramente facile. È un impegno che richiede non solo competenze, ma anche passione e resilienza. Con OPIT - Open Institute of Technology vediamo ogni giorno il valore di un’educazione che unisce teoria e pratica, #tecnologia e umanità. Da noi, gli studenti non solo acquisiscono competenze avanzate in ambiti come l’#IntelligenzaArtificiale, la #DataScience e la #DigitalTransformation, ma imparano anche a coniugare queste abilità con una visione etica e sostenibile. Crediamo che sia questo mix a fare la differenza: preparare professionisti capaci di guidare il cambiamento con responsabilità e impatto positivo.

Sentimenti di sconforto, ansia, rabbia e paura di deludere le aspettative degli adulti e dell’ambiente circostante stanno diventando sempre più diffusi tra le giovani generazioni. Queste preoccupazioni pongono nuove sfide ai genitori, agli educatori e agli insegnanti, che devono riconsiderare il loro approccio nell’aiutare figli e studenti a superare gli ostacoli e a forgiare il proprio futuro. A EDUCA verranno condivise strategie e possibili metodi di intervento per rispondere ai timori dei giovani. 📆 20 aprile 🕐 14.00 - 15.00 📍 Aula 4 Palazzo Piomarta | Rovereto con M. Cristina Nardone, Michele Paternoster modera Giusi Valenti Scopri di più su www.educaonline.it | [email protected] #educa2024 #educafestival #rovereto #emozionistrategiche #counselcoaching #giovani #emozioni #questioneditempo #rovereto

Parliamone tutti, parliamone tanto ed a ragion veduta!! parliamone tanto soprattutto con gli adulti del futuro, con i ragazzi che oggi si apprestano a scegliere gli studi universitari, sgombrando la mente da mode, ambizioni velleitarie e false illusioni, perchè sentano in loro delle forti motivazioni e non solo la leggittima ricerca di buon Lavoro …. per comprendere che il mondo continua a cambiare, e noi possiamo governare il timone di un cambiamento verso il miglioramento! L’Ingegneria Elettrica (o come si chiama a Catania “Electrical Engineering for Sustainable Green Energy Transition”) non può più essere vista soltanto come una questione meramente tecnica, perché il mondo è destinato a diventare elettrico! e impatterà fortemente sul benessere sociale ed economico della gente!!! Ma c'è bisogno di più elevata, interdisciplinare e numerosa Qualificazione! Essere un Docente Universitario, oggi, per me significa più che mai riempire di "senso" gli sforzi che i miei Studenti compiono per arrivare al traguardo. E il senso sta soprattutto nel traguardo che viene "dopo" e che dovranno perseguire come Professionisti e come Cittadini del Mondo!

SAPERE AIUTA AD ESSERE Studiate. Per amore del sapere, mai per i voti. Perché sapere aiuta a essere. E sapere tanto aiuta a essere tanto. Studiate! Perché la cultura rende liberi e niente vale più della libertà. Studiate! Perché siamo le parole che conosciamo, perché il pensiero crea la realtà. Studiate! Perché non conoscerete mai la noia se amerete un libro, un paesaggio, un quadro o la settimana enigmistica. Studiate! Perché studiando capirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli. Studiate la storia, perché il passato illumina il presente. Studiate la geografia perché ogni luogo è anche un fiume, una montagna, un vento. Studiate la matematica perché nella vita spesso i conti non tornano e bisogna trovare soluzioni alternative. Studiate le lingue straniere, perché i viaggi sono le lezioni di vita più belle. Studiate la biologia perché capire come fa a battere il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso. Studiate la filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali. Studiate la letteratura perché vivrete molte vite e vedrete posti incredibili da casa. Studiate la grammatica perché la differenza tra un accento e un apostrofo non è mai un dettaglio. Studiate la musica, l’arte e la poesia! Perché la bellezza è emozione e terapia. Studiate la fisica e la chimica perché nell’atomo e nelle molecole si celano energie potentissime. Studiate! Perché quando smetti di imparare smetti di vivere. Studiate ciò che vi piace ma anche ciò che ora vi sembra inutile. Perché un giorno, quando meno ve lo aspettate, ne capirete il senso. Studiate! Senza pretendere troppo da voi stessi e senza rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni. Perché lo studio viene sempre dopo il vostro benessere! Studiate! Senza temere di dimenticare qualcosa. Perché i buchi di memoria servono a fare spazio. Perché la scuola serve a trasformare specchi in finestre, non a giudicarvi. [Francesco De Sanctis] (📸 Thurston Hopkins)

IA o ESSERE UMANO? 🤔 In questo video ti presentiamo Bjorn, il nostro tutor umano, e l’avatar di Bjorn, il nostro docente virtuale. E sai una cosa? Siamo tra i primi a essere riusciti a trasformare un essere umano, una persona reale, in un’IA! In Skillwill crediamo infatti che l’unione tra intelligenza artificiale ed essere umano sia la combo vincente per migliorare l’esperienza educativa dei nostri studenti. E tu credi nel progresso tecnologico? Oppure ti spaventa? Facci sapere nei commenti 👇 #skillwill

LA FORTUNA DI ESSER DIVERSI: le lezioni che mi danno la carica! Condivido con voi come la lezione da me erogata ieri sera sui principi della diversità abbia arricchito i futuri formatori FSEA di FPSE. Nella serata di ieri, i formatori del percorso per l'ottenimento del certificato FSEA "Formatore di pratica - accompagnamento individuale" parte C hanno intrapreso un viaggio esplorativo sul tema della diversità, illuminati dalla celebre frase di Charles Evans Hughes: «Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi.» L'intento era di approfondire non solo le differenze tra Equal Employment Opportunities e diversity, ma anche di esaminare da vicino i criteri di diversità proposti da Moscovici e Faucheux nel 1972, e il criterio soggettivo di Gergen del 1994, aprendo così un dialogo costruttivo sui vari livelli di diversità identificati da Gardenswartz e Rowe nel 1998. La serata ha visto un'evoluzione significativa nel dialogo e nella comprensione di come instaurare una cultura del diversity all'interno degli ambienti formativi e oltre. L'analisi dei quattro livelli di diversità ha fornito una struttura comprensiva per riconoscere e valorizzare le differenze individuali, mettendo in luce l'importanza di creare spazi inclusivi che accolgano e celebrino OGNI forma di unicità. La discussione ha sottolineato come la diversità non sia solamente un obiettivo etico o sociale, ma un reale vantaggio competitivo che arricchisce gli ambienti lavorativi e formativi, stimolando la creatività, l'innovazione e la crescita personale e collettiva. Il culmine emotivo della serata è stato raggiunto quando ogni formatore partecipante ha condiviso le proprie riflessioni dopo la visione di un video selezionato da me in vari TED o TEDx. (consiglio il TEDxPescara di Martina Fuga, il TEDxWestVancouver del piccolo Cole Blakeway o il TEDxMestre con il respiro della differenza di Ivana Maria Padoan o il TEDx Pavia; Fare e disfare il genere: oltre stereotipi e disuguaglianze di| Camilla Gaiaschi) Questo momento di condivisione (metodologia didattica JIGSAW.. :-) i partecipanti però non lo sanno ancora... Lo svelerò la prossima lezione) ha evidenziato la potenza delle storie personali nel trasmettere i valori della diversità e inclusione, toccando profondamente i cuori di tutti i presenti. Occhi lucidi e voci appassionate hanno riempito l'aula, testimoniando la trasformazione in atto nei futuri formatori, pronti ad abbracciare e promuovere i principi della diversità nei loro futuri percorsi professionali. Questa lezione non è stata solamente un momento formativo, ma un'esperienza che ha arricchito l'anima, dimostrando che il vero cambiamento inizia dal riconoscimento e dalla celebrazione delle nostre infinite differenze. VIVA LA DIVERSITÀ! Smontiamo gli schemi che ci inducono agli stereotipi 😁 ❤️

Solo negli ultimi anni a scuola si sta riscoprendo lo storytelling, l’arte del narrare, quale mezzo efficace di riflessione e costruzione consapevole di significato. Anche per l'anno scolastico 2024-2025 il Centro Italiano Storytelling ha predisposto diversi progetti e iniziative didattiche a favore del mondo scolastico. La presenza in diversi “Cataloghi offerta formativa scuole” promossi dagli Enti del comprensorio forlivese per atelier, in collaborazione anche con Fantariciclando, per approfondire la narrazione di sostenibilità ambientale e cura dei beni comuni, la promozione della legalità e del diritto al gioco, si abbina per il Centro Italiano Storytelling, a sei percorsi sperimentali di ricerca e alla scuola di Italiano per i nuovi cittadini. I laboratori sperimentali di storytelling applicato “NarrAzioni”, per le primarie, e “Dalle immagini alla parola e ritorno”, dedicate alle Secondarie di primo grado, lavorano sulle competenze trasversali e l’educazione emotiva sostenendo lo sforzo di alcuni docenti nel lavoro sulle capacità di ascolto, concentrazione, coinvolgimento degli studenti. Anche per le scuole secondarie di secondo grado sono disponibili “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai…”, “Storie, posture, tracce … di sostenibilità”, “Rifacciamo il giardino?” percorsi di narrazione ambientale, co-costruiti, per (ri)abitare i luoghi con lo storytelling applicato. Rendere sostenibili “gli stili di vita” vuole dire rivolgere l’attenzione sia agli aspetti economici, politici, sociali sia a quelli emotivi, narrativi, relazionali, che caratterizzano gli ambienti di vita (habitus) di ogni individuo, indipendentemente dalla sua età. Per informazioni [email protected]. #PatrimonioCulturaleER, #socialmuseums, #museiemotivi, #storytelling, #museumfutures, #storytellingitalia, #dirittiallestorie, #museumsforfuture, #raccontidamuseo, #Metamuseo, #WeLoveMuseums, #PiccoliMusei, #CuratorBattle, #MuseumsGoGreen, #ArtStrike, #Agenda2030, #globalgoals, #educarte, #Narrazioneorale, #MulticulturalStorytelling, #WorldStorytelling, #storytellingforchildren, Regione Emilia-Romagna, LAV Bologna Settore Educazione, Ministero della Pubblica Istruzione, Demetra Formazione, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali