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1. |
Persi nel telefono
03:38
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Prima erano in cinque a scrivere canzoni che cantavano tutti
Adesso tutti quanti scrivono canzoni che qualcuno canterà
La sai la novità?
Che siamo tutti uguali e tutti un po’ diversi
Tutti in fondo persi dentro al telefono
Metti in moto adesso il genio che c’è in te
Che cos’hai da perdere?
Ridi forte questo è il tuo quartiere
Non sarai mica tu a fare la figura dello stronzo?
Non è come dici conosco le radici del mio divertimento
So da dove vengo e quanti soldi spendo e quanti ne perderò
È che non basta mai
Metti in moto adesso il genio che c’è in te
Che cos’hai da perdere?
Apri le braccia è il tempo giusto per provare
A fare come gli uccelli e andarsene lontano
E poi si aprono e poi si chiudono
A modo mio
Prima erano in cinque a scrivere canzoni che cantavano tutti
Adesso tutti quanti scrivono canzoni che canterai
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2. |
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In questa grande città che tutto il mondo conosce
Qualcuno diventa ricco, qualcuno resta uguale
In questa grande città che tutto il mondo conosce
Qualcuno vuol farsi vedere, qualcuno si nasconde
E la chiamano così
Capital ben vestida
In questa grande città che tutto il mondo conosce
Qualcuno cerca l’amore, qualcuno si fa male
In questa grande città che tutto il mondo conosce
Di giorno si lavora, di notte ci si consola
E la chiamano così
Capital ben vestida
In questa grande città che tutto il mondo conosce
Qualcuno diventa ricco, qualcuno si fa male
In questa grande città che tutto il mondo conosce
Qualcuno diventa ricco, qualcuno non capisce
Su Corso Buenos Aires di una ragazza m’innamorai
Su Corso Buenos Aires di una ragazza m’innamorai
Aveva la pelle nera e gli occhi di una sfinge
Su Corso Buenos Aires di una morena m’innamorai
E la chiamano così
Capital ben vestida
La circonvallazione interna
La circonvallazione esterna
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3. |
E invece niente
03:21
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Quanti giorni tutti uguali
Sono stato io che li ho spesi male
Sdraiato sulla schiena dicevo
Faccio gli esercizi per la bara
Parlavo troppo svelto
Pensavo troppo svelto
Credevo di sapere molte cose
E invece niente
Avrei dovuto congelarmi
Farmi spedire nello spazio interstellare
Sacrificarmi per non vedere il nostro oceano
che diventa un mare
Parlavo troppo svelto
Pensavo troppo svelto
Credevo di sapere molte cose
E invece niente
E da lì, da quel punto lontano
Se avessi potuto ti avrei salutato con la mano, baby
Bye bye baby
E da lì, da quel punto lontano
Se avessi voluto ti avrei salutato con la mano, baby
Bye bye baby
Ma io sono un altro
E questa è l’unica cosa
Di cui tenere conto
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4. |
Ruggero
04:44
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Ruggero corre nel prato
È spensierato
Saltando percorre gli orti
I suoi amici morti
E poi si guarda le mani
Tutto è cambiato
Quanti anni son passati
Che gli vien da ridere
Ruggero corre da ore
Non è mai stanco
Già il sole insegue la luna
E la sfortuna, la sua sfortuna
E poi si guarda le mani
È ancora forte
Del mondo immaginato
Che cosa resterà?
E poi si guarda le mani
Ora è tutto chiaro
Che il tempo si è spostato
E Ruggero correrà
E poi si guarda le mani
Ora è tutto chiaro
Nel mondo immaginato
Qualcosa resterà
Ruggero corre nel prato
È spensierato
Saltando percorre gli orti
I suoi amici morti
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5. |
La più forte
03:47
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Quante scarpe comprerai?
Quante ne hai già consumate?
Il rosso non serve soltanto a dipingere il sole
Parli coi cani e trovi sempre le giuste parole
Sono la più forte che c’è
Il giallo non serve soltanto a dipingere il sole
Parli coi cani e trovi sempre le giuste parole
Sono la più forte che c’è
Quante storie ascolterai?
Quali denti mostrerai?
Quante volte piangerai?
Quanti sogni guiderai?
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6. |
Ad un passo dalla luna
03:53
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È questa la mia fortuna
Che sono nato qua
Ad un passo dalla luna
E prenderla quando mi va
Ma adesso che sono lontano
E gli oceani non vedo più
Sai quanto mi consola
Pensare a quel punto di blu
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7. |
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Mi sono rotta un braccio tenendoti la mano
Il cuore è accordato ma la testa non va
Sarà questa musica che viene da fuori
Se ti metti seduto ti racconto di me
Non so resistere agli applausi di notte
Non so pesare un chilo di dolore
Mi eccito con l’eccitante
Mi deludo con il deludente
Mi disseto con il dissetante
Ma m’importa solo l’importante
Sai che non trovo mai le chiavi di casa
Se non ho la testa tua sulle spalle mie
Non so disegnare i tramonti dell’estate che è appena finita
Non so promettere false partenze se tu non arrivi
Non riesco a dividere una vita in quattro stagioni
Se mi presti attenzione mi mangerai viva
Mi affascina l’affascinante
M’incateno con l’incatenante
Mi deludo con il deludente
Mi diverto se sei divertente
Il patrono è tornato due ore in città
La banda ha tolto i tamburi
Entra nel frigo ti parlo di me
Entra nel frigo
Mi sono rotta un braccio tenendoti la mano
Il cuore è accordato ma la testa non va
Mi eccito con l’eccitante
M’intriga tutto l’intrigante
Mi disarmo con il disarmante
Ma m’importa solo l’importante
Mi affascina l’affascinante
Mi scateno con lo scatenante
Poi mi calmo solo col calmante
Ma m’importa solo l’importante
C’era una volta ed era bella
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8. |
I miei occhi brillano
04:11
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Addio addio addio
Addio amore mio
Non ho mai visto gambe così belle
In tutta la mia vita
Addio addio addio
Addio amore mio
Non ho mai visto denti così belli
In tutta la mia vita
Sarai sarai sarai
Sarai per sempre mia
Non ho mai visto piedi così belli
In tutta la mia vita
I miei occhi brillano
I miei occhi brillano
Le mie ossa suonano
I miei occhi brillano
D’accordo, d’accordo, hai fatto un accordo con me
Ma non sono d’accordo con te
È vero che le canzoni sono fatte di parole
Ma la logica sta tutta dentro la musica
È la sagoma del mio corpo che accende la tua fiducia
Qualcosa che risponde al tuo cervello più profondo
Non sono certo i soldi, non è quello che faccio
E tanto meno quello che ti ho raccontato in questi pochi mesi
Addio addio addio
Addio amore mio
Non ho mai visto gambe così belle
In tutta la mia vita
I tuoi occhi brillano
I tuoi occhi brillano
Le tue vene esplodono
I tuoi occhi brillano
E se stai male conosco un solo metodo
Morditi la lingua e stringiti più forte
Conosco un solo metodo
Slacciati le scarpe
Ed entra più profondo
E corri che più forte io non posso fare
Addio addio addio
Addio amore mio
Non ho mai visto piedi così belli
In tutta la mia vita
Addio addio addio
Addio amore mio
Non ho mai visto denti così belli
In tutta la mia vita
Sarai sarai sarai
Sarai per sempre mia
Non ho mai visto gambe così belle
In tutta la mia vita
I tuoi occhi brillano
I tuoi occhi brillano
Le tue vene esplodono
I tuoi occhi brillano
E se stai male conosco un solo metodo
Morditi la lingua e stringiti più forte
Conosco un solo metodo
Slacciati le scarpe
Ed entra più profondo
E ridi che più forte io non posso fare
Addio addio addio
Addio amore mio
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9. |
Libera
04:03
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Adesso sono libera
E se lo sono libero anche te
Dai tuoi combattimenti
Dal tuo impegno per realizzarti
Vedi notti piccolissime grandi mattine
C’è un incendio in cielo e sulle colline
Vedi gli alberi le rondini hanno ragione
Per questo li stiamo a guardare
E dal settimo piano mi chiedo
Come il pavimento possa reggere il peso
Delle promesse che ci facciamo
Qui qui dal settimo piano
E adesso sono libera
E se lo sono libero anche te
Da quello che ci siamo fatti
Dal riflesso dei miei occhi nei tuoi occhi
Qui è tutto chiaro anche se
La luce esce solo dalle case
Non sarà certo un addio
A farci disperare
E adesso mi perdono per la distanza e la paura
Per la mia clinica dell’abbandono
Adesso ti perdono per i momenti indimenticabili
Per avermi raggiunto superando anche il muro del suono
E adesso sono libera
E se lo sono libero anche te
Vedi notti piccolissime grandi mattine
C’è un incendio in cielo e sulle colline
Vedi gli alberi le rondini hanno ragione
E da loro vorrei imparare
E dal settimo piano mi chiedo
Come il pavimento possa reggere il peso
Delle promesse che ci facciamo
Qui qui dal settimo piano
E adesso ti perdono per la distanza e la paura
Per la mia clinica dell’abbandono
Adesso mi perdono per i giorni indimenticabili
Per avermi raggiunto dove prima ero da solo
E adesso sono libera
E se lo sono libero anche te
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10. |
L'attacco
03:40
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Una città che brucia
Che brucia come il sole
E gli occhi miei faticano a guardare
Una città che brucia
Cresciuta in fondo al lago
Ho fatto questo sogno si ripete
I miei occhi che si abituano alla luce
Dettagli, suoni ed alberi
Un suono come api
Di questo sogno io non ne ho parlato mai
Per quanto morta sia la nostra civiltà
Avremo ancora cose da difendere
Una città che brucia
Cresciuta in fondo al lago
Di nuovo questo sogno si ripete
Addormentarsi e immaginare di sparire
Chiudo gli occhi e sono un astro nuovo
Dettagli, suoni ed alberi
Un suono come api
Di questo sogno io non ne ho parlato mai
È un attacco
Un disperato attacco
Devi fermarlo adesso
O non lo fermerai
La puoi chiamare gaia fantascienza
Quest’avventura che si è fatta cupa
Sei vivo solo dentro la foresta
E sembra un gioco dentro la tua testa
È un attacco
Un disperato attacco
Devi fermarlo adesso
O non lo fermerai
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11. |
Disponibile
04:16
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Io sono disponibile
Bella come mi ricordi
Sei tu che devi decidere
Io sono disponibile
Bella come mi ricordi
Come la notte mi sogni
Se fosse verosimile
Ma graffiasse e lasciasse i segni
Sei tu che devi decidere
Vorrei leggere i tuoi messaggi
Vedere come mi assaggi
E regalarti i miei abbracci
Farei cornici senza gli sfondi
Disegni molto rotondi
Dai colori profondi
Dai sono disponibile
Se aspetti troppo e non decidi
Forse mi perderai
Io sono disponibile
Bella come mi ricordi
Sei tu che devi decidere
Tu ancora disponibile
Bella come mi ricordo
Adesso devo decidere
Farei disegni molto rotondi
Con colori profondi
Dipingerei i nostri mondi
Io sono disponibile
Bella come mi ricordi
Sei tu che devi decidere
Vorrei, sicuramente non posso
Almeno per adesso
Io non voglio decidere
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Tre allegri ragazzi morti Pordenone, Italy
Tre allegri ragazzi morti nascono a Pordenone nel 1994 sotto la guida del fumettista Davide Toffolo. La band è formata anche
dal batterista Luca Masseroni e dal bassista Enrico Molteni.
Nel 2000 i tre fondano La Tempesta, collettivo di artisti che negli anni a seguire darà luce a buona parte della miglior musica indipendente italiana.
Su Wikipedia c'è di più.
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