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Società

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Una società preistorica

Citazioni sulla società.

Citazioni

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  • Ai miei occhi le società umane, come gli individui, diventano qualcosa solo grazie alla libertà. (Alexis de Tocqueville)
  • Chi fugge agli obblighi sociali è disertore. (Marco Aurelio)
  • Dal 1815 in poi, letteratura, scienze fisiche e sociali, vapori, strade ferrate, telegrafi, hanno dato in pochi anni tale un impulso alla società, che le nazioni si sono riconosciute sorelle le une con le altre; che nuovi interessi e bisogni si sono creati. A questi si tratta oggi di dare pieno svolgimento. (Felice Orsini)
  • Dire che un delitto è opera di una società, il risultato matematico di taluni «fattori ambientali», è una di quelle offese che il nostro tempo rivolge continuamente alla libertà individuale e alla libertà in genere. (Vitaliano Brancati)
  • È evidente che nelle società democratiche l'interesse degli individui, così come la sicurezza dello stato, esigono che l'educazione della maggioranza sia scientifica, commerciale e industriale, piuttosto che letteraria. (Alexis de Tocqueville)
  • Esiste una profonda divisione nella società odierna: tra coloro che vogliono godersi i frutti del loro lavoro, rispettando e sostenendo le leggi del paese, e un crescente numero di persone che è di moda apostrofare come disagiate, come svantaggiate, o diversamente motivate, che noi chiamavamo persone pigre, disoneste persino, persone che non accettano la responsabilità delle loro azioni o della loro vita. (Francis Urquhart, House of Cards)
  • Forse che nella società si vale realmente per quello che si è, o non più precisamente per ciò che si dimostra? (Carlo Maria Franzero)
  • Ho io compiuto qualche azione che riesce giovevole alla società? Dunque ho giovato a me stesso. (Marco Aurelio)
  • I grandi partiti rovesciano la società, i piccoli l'agitano; gli uni la ravvivano, gli altri la depravano; i primi talvolta la salvano scuotendola fortemente, mentre i secondi la turbano sempre senza profitto. (Alexis de Tocqueville)
  • In ogni società umana un sesso cerca sempre di organizzarsi in modo da sfruttare l'altro sesso. Nelle organizzazioni tecnicamente più evolute, la femmina sfrutta il maschio; come accade nelle api e nella società americana. (Vittorio Giovanni Rossi)
  • In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia. (Mario Vargas Llosa)
  • In una società ci sono delle priorità: la giustizia, la fede, la libertà e la solidarietà. Equilibrarli sempre tutti è impossibile, dunque qualcuno sarà più intelligente, qualcuno più ricco, qualcuno più stupido. Ma ognuno di loro deve avere gli stessi diritti e gli stessi obblighi. (Renato Scarpa)
  • Io so che alla società costa in certo modo una grave umiliazione se accettare la discussione intorno a se medesima, quasi ne scapitassero il decoro e il prestigio; ma, se non l'accetta, ella fa come chi non voglia esser desto, mentre dorme sull'orlo di un abisso. (Pietro Ellero)
  • L'associazione antropologica mondiale, comunamente detta società, è un insieme di esseri che si aspettano al varco armati di coraggio e tanta buona volontà. La verità è che ognuno di noi vuole la sua coppa di gelato più ghiacciata delle altre e colui che ti ammazza raramente si preoccupa delle tue scarpe nuove. (Rino Gaetano)
  • L'esercizio della carità, gli effetti de' pronti soccorsi contro la fame, la nudità, il freddo, e le atroci e distruttrici malattie, formano la gioia dell'uomo veramente nato per giovare alla Società. (Domenico Cirillo)
  • La forma della società resiste per la semplicissima ragione che la maggior parte degli uomini, se concepiscono l'ideale, obbediscono ai dettami della ragione. L'ideale si chiama così perché non attuato e non attuabile; il giorno che fosse attuato, non sarebbe più l'ideale, ma il reale. Questa non è metafisica: è filosofia pratica, perché c'insegna a guardarci dai voli d'Icaro. (Federico De Roberto)
  • La musica è un linguaggio di fratellanza e l'orchestra è l'embrione della società perché tutti devono ascoltare anche le voci degli altri. (Uto Ughi)
  • La società acquista nuove arti e perde vecchi istinti. (Ralph Waldo Emerson)
  • La società aperta è [...] aperta al maggior numero possibile di portatori di idee, ideali e fedi diverse e magari contrastanti — è aperta al maggior numero possibile, ma non a tutti. Essa è chiusa, pena la sua autodissoluzione, solo agli intolleranti, e cioè a coloro che, credendosi in possesso di verità assolute e di valori esclusivi, tentano di imporre queste verità e questi valori, ad ogni costo, magari con lacrime di sangue. (Dario Antiseri)
  • La società contemporanea subisce un processo di frammentazione a causa di un modo di pensare che è per natura sua di corta visione, perché trascura l'intero orizzonte della verità – della verità riguardo a Dio e riguardo a noi. (Papa Benedetto XVI)
  • La società di oggi tende al formicaio. Lo Stato non si pone più come un assoluto di fronte ai singoli e ai gruppi: è semplicemente lo strumento amministrativo della società stessa. (Bertrand Russell)
  • La società dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La fiducia in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini. (Ralph Waldo Emerson)
  • La società è come un'onda. L'onda si muove in avanti, ma resta immobile la massa d'acqua di cui essa è composta. La stessa particella non s'innalza dal fondo fino alla cima. La sua unità è solo fenomenica. Molte persone che compongono oggi una popolazione saranno morte nel prossimo anno, e la loro esperienza morirà con esse. (Ralph Waldo Emerson)
  • La società è come le donne. Non si offende d'essere tradita se non quando lo sa. Se la lasci nella sua ignoranza, la donna ti vorrà bene come prima. (Emilio De Marchi)
  • La società è permissiva nelle cose che non costano nulla. (Enzo Biagi)
  • La società ha inizio a partire da due individui, quando il rapporto fra questi individui modifica la natura del loro comportamento. (Jean Piaget)
  • La società, legiferando, finge di tutelar l'individuo ed invece tra le pieghe non pensa che a se stessa. (Alessandro Varaldo)
  • La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società. (George Sand)
  • La società non è un gregge servile. (Manuel Castells)
  • La società non esiste: ci sono uomini e donne, e famiglie. (Margaret Thatcher)
  • — La società, — riprese la signora Merdle, curvando di nuovo il suo dito mignolo, — è così difficile a spiegarsi alla gioventù, e qualche volta alle persone di età matura, che io son contenta di quanto mi dite. Io vorrei che la società non fosse tanto arbitraria, non fosse così esigente... Zitto, pappagallo!
    Il pappagallo avea messo uno strido acutissimo, come se fosse il rappresentante della società in questione e volesse sostenere il suo diritto di essere esigente.
    — Ma, — riprese a dire la signora Merdle, — dobbiamo pigliarla come la troviamo. Sappiamo benissimo ch'ella è vuota, convenzionale, mondana, disgustevole, ma a meno che non fossimo dei selvaggi dei mari tropicali, — per me sarei stata felice di nascere in quelle parti; sento dire che vi si mena una vita deliziosa e che il clima è perfetto, — siamo obbligati a consultare cotesta società. È la sorte comune. Il signor Merdle, per esempio, è uno dei primi banchieri; affari sulla più vasta scala, ricchezza ed influenza grandissime, ma anch'egli come gli altri... Zitto, pappagallo!
    Il pappagallo avea messo un secondo strido, il quale completava in modo così espressivo la frase interrotta, che la signora, Merdle trovò inutile di aggiungere altro. (Charles Dickens)
  • La società si fonda sui pilastri del vero e della libertà. (Henrik Ibsen)
  • La solitudine è impraticabile e la società fatale. Dobbiamo tenere la testa nell'una e le mani nell'altra. (Ralph Waldo Emerson)
  • Le nostre società vengono costruite per celare alla vista la possibilità della coscienza di una dimensione infinita, eterna o assoluta: riceviamo un nuovo soffitto che crea l'illusione che gli esseri umani possano funzionare entro uno spazio autodefinito e perfino autocreato. (John Waters)
  • — Li vendete tutti i vostri amici?
    Rigaud si tolse la cigarette dalle labbra e guardò Arturo con un certo stupore. Ma si rimise subito a fumare, e riprese freddamente:
    — Vendo tutto ciò che ha un prezzo. Come vivono, di grazia, i vostri signori avvocati, i vostri uomini di Stato, i vostri speculatori di borsa? Come vivete voi stesso? Com'è che vi trovate qui dentro? Non avete venduto nessun amico voi? Per Diana, ho motivo di credere di sì?
    Clennam gli volse le spalle e guardò dalla finestra al muro di faccia.
    — Il fatto è, mio caro signore, — proseguì Rigaud, — che la società si vende essa stessa; ha venduto me, ed io vendo lei. (Charles Dickens)
  • Lo star troppo in società finisce per smussare i pensieri di un uomo. (Henry David Thoreau)
  • Nella società industriale moderna è necessario solo un minimo sforzo per soddisfare i bisogni primari. È sufficiente passare attraverso un programma di addestramento per acquisire qualche piccola abilita tecnica, quindi andare al lavoro in orario e compiere uno sforzo molto modesto per mantenere il lavoro. I soli requisiti sono una quantità moderata di intelligenza, e, più di tutto, semplice obbedienza. Se uno possiede questi requisiti, la società si prende cura di lui dalla culla alla tomba. (Si, esiste una sottoclasse che non può ritenere che le sue necessità fisiche siano garantite, ma noi stiamo parlando della maggioranza della società.) Cosi non sorprende che la società moderna sia piena di attività sostitutive. Queste includono il lavoro scientifico, l'impresa atletica, il lavoro umanitario, la creazione artistica e letteraria, la scalata ai vertici aziendali, l'acquisizione di denaro e beni materiali molto oltre il necessario, e l'attivismo sociale quando si indirizza verso temi che non sono importanti per la vita personale dell'attivista, come nel caso di attivisti bianchi che lavorano per i diritti delle minoranze non bianche. (Theodore Kaczynski)
  • Noi siamo cattivi per natura, buoni per la società. Così tutti quelli che, per costituire la società, hanno cominciato col supporre che nascessimo buoni, colpiti dai disordini che la società non impedisce, e dimenticando quelli che previene, hanno finito come Jean-Jacques per credere che la società non fosse nella natura dell'uomo. Questi scrittori hanno fatto come architetti che per costruire un edificio supponessero che le pietre venissero già tutte scolpite dalla cava e i legni tutti squadrati dalla foresta. (Louis de Bonald)
  • Non può esistere società umana senza diritto. (Karl Popper)
  • Non sono un uomo di Dio, anche se credo che la società sia migliore con Lui che non senza. (John le Carré)
  • Non tutti i delitti hanno riflessi sociali. [...] Ma ci sono delitti, invece, in cui tutto è sociale, dall'arma usata all'ambiente fisico, dai caratteri dei protagonisti al loro modo di vita, tutto, perfino il dolore, perfino il peccato, perfino la riparazione, perfino il pentimento. (Alberto Moravia)
  • Ogni società fino ad oggi è stata oligarchica, cioè governata da pochi, anche se "rappresentanti" di molti; oggi specialmente, malgrado la diffusione di certi modi detti democratici, il potere (un potere enorme) è in mano a pochi, in ogni paese. Bisogna, invece, arrivare ad una società di tutti, alla "omnicrazia". (Aldo Capitini)
  • Per la letteratura realistica antica, la società non esiste come problema storico, ma tutt'al più come problema moralistico, e inoltre il moralismo si rivolge più all'individuo che alla società. (Erich Auerbach)
  • Povera società, ricca di inganni. (Xavier Forneret)
  • Quando i teorici borghesi della società parlano in apparenza di altre forme di società, il loro reale oggetto resta ancor sempre la particolare forma storica della società borghese, i cui tratti, empiricamente assunti, ritrovano nelle altre forme di società. Quando essi parlano della «società» in generale, sul volto di questa di questa società generale spuntano, con pochi mutamenti, i tratti usuali dell'attuale società borghese. (Karl Korsch)
  • Questa società cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di libertà e d'oppressione. La sessualità non fa eccezione. (Herbert Marcuse)
  • Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi. (John Fitzgerald Kennedy)
  • Spesso sono i giovani ad avere le idee necessarie affinché la società progredisca. Però i vecchi non sempre sono disposti a cedere loro il posto: in questo caso la morte è utile alla società. (Eirik Newth)
  • Tutti gli elementi che compongono una società moderna sono collegati fra di loro. Per soddisfare i bisogni di ciascun individuo, è necessaria l'attività di molti. Le nostre vite s'intrecciano l'una con l'altra, dando vita a un complesso tessuto. Ma i legami che costituiscono la forza e la stabilità del sistema possono anche renderlo vulnerabile. (Ipotesi sopravvivenza)
  • Una società che costringe l'individuo a cambiare frequentemente di residenza o di lavoro, impone uno stato di tensione ai suoi membri. (Gordon Rattray Taylor)
  • Una società consiste di un certo numero di individui tenuti insieme dal fatto di lavorare in una stessa direzione in uno spirito comune, e di perseguire mire comuni. (John Dewey)
  • Una società in cui ogni individuo odiasse il suo simile, non potrebbe evidentemente sussistere e si discioglierebbe. Vi è dunque un certo minimo di benevolenza verso il proprio simile, necessario perché si mantenga la società. Vi è altresì un altro minimo, superiore al precedente, necessario perché i componenti la società, prestandosi mutua assistenza, possano resistere all'urto di altre società. (Vilfredo Pareto)
  • Una società non è soltanto la somma di tanti individui, ma consiste soprattutto nella rete di relazioni tra tutte le sue parti. (Piero Angela)
  • Vivere insieme nel mondo significa essenzialmente che esiste un mondo di cose tra coloro che lo hanno in comune, come un tavolo è posto tra quelli che vi siedono intorno. (Hannah Arendt)
  • Viviamo in una società dove nessuna legge proibisce di guadagnare denaro diffondendo ignoranza o, in qualche caso, stupidità. (Tom Hanks)
  • Nella società tradizionale, e in genere nelle società che accumulano, esiste una particolare miscela di sesso e religione, moralismo – o moralità – e famiglia: è il «pacchetto» che assicura il successo di quelle società. Ma forse, più correttamente, dovremmo dire che nella società tradizionale si assisteva simultaneamente alla sublimazione e/o alla commistione del sesso con la religione.
  • Quando una società si propone di demolire determinati modelli di famiglia legati a sistemi sociali o di valori che stanno morendo, può farlo: quello che non può fare è proporre in alternativa dei sistemi di organizzazione della convivenza che, contrastando gravemente con la memoria della specie, pongono in crisi il sistema sociale e lo portano al collasso.
  • Chiamo società la relazione reciproca degli esseri razionali.
  • Il fine supremo ed ultimo della società è la completa unità e l'intimo consentimento di tutti i suoi membri.
  • L'istinto sociale appartiene dunque agli istinti fondamentali dell'uomo. L'uomo è destinato a vivere in società, egli deve vivere nella società; se vive isolato non è un uomo completo e compiuto, e contraddice a se stesso.
  • L'uomo ha la missione di vivere in società; se viene isolato, non è un uomo intero e completo, anzi contraddice se stesso.
  • La società del futuro: una schiavitù senza padroni.
  • La società moderna si concede il lusso di tollerare che tutti dicano ciò che vogliono perché oggi, di fondo, tutti pensano allo stesso modo.
  • Società totalitaria è il nome volgare di quella specie sociale la cui denominazione scientifica è società industriale.

Voci correlate

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Altri progetti

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