Post di Riccardo Gobbin

🤟 Le 6+1 cose che ho imparato nei miei primi 10 anni di vita lavorativa👩🏻💼 𝟙. Lavora in silenzio e celebra i tuoi successi in privato con le persone che per te contano. 𝟚. Non rimuginare sulle scelte lavorative fatte in passato, concentrati sul tuo presente, è quello che puoi cambiare ogni giorno e quando la tua mente vagherà troppo su scelte passate e pensieri futuri pensa alle parole del saggio 🧘🏽 Maestro Oogway 🐼 ..."Ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà. C'è un detto: Ieri è storia. Domani è un mistero ma oggi è un dono, per questo si chiama presente." 𝟛. Ascolta i consigli degli altri ma sbaglia con la tua testa! Meglio sbagliare avendo messo in pratica i consigli degli altri che vivere con il rimpianto di non aver ascoltato se stessi abbastanza? 𝟜. Una mente calma può gestire con lucidità qualsiasi situazione. Quando sei arrabbiato con il tuo capo o i tuoi colleghi (e capisca spesso 😅) una boccata d’aria è quello che serve per rispondergli con lucidità senza far prevalere altre emozioni 🥊 che in quel momento sappiamo tutti hanno la meglio! 𝟝. Se incontri qualcuno più bravo di te, non provare per lui invidia! Chiedigli consiglio e collabora con lui, potrai imparare molte più cose da lui e crescere velocemente di quanto immagini. 𝟞. Anche se il tuo capo o il tuo collega è uno str***o galattico 💫 non borbottare su di loro h24! Stai perdendo solo del tempo prezioso, il tuo, occupando i tuoi pensieri su una persona che non stimi e né stimerai mai. 𝟞 ＋ 𝟙 Anche dal collega o capo più str***o del globo puoi imparare qualcosa, e se proprio non ci dovesse essere nessuna speranza di imparare qualcosa da loro, avrai imparato che tipo di persona non vorrai mai essere nella vita lavorativa. 📝 Questa lista, ancora corta, che sicuramente rimpinguerò con le mie avventure e disavventure lavorative, è frutto delle mie personalissime riflessioni fatte in questi pochi anni di gioie e angherie lavorative! 📸 In foto io che in una convention degli anni ‘90 faccio discorsi motivazionali leggendo i primi punti del mio speech ”Le 6+1 cose che ho imparato nei miei primi 10 anni di lavoro…da bambina” #pharma #speech

[Ieri ho compiuto 45 anni. Ebbene si... 😁 ] Dicono che l'età sia solo un numero e in effetti in parte sono d’accordo.  Ma in realtà, anno dopo anno, la differenza si sente. No, non sto parlando di invecchiamento fisico (non voglio intristire nessuno 😉 )  Sto parlando di #consapevolezza: sapere cosa voglio, cosa mi rende fiera e come voglio e posso contribuire, anche in ambito professionale, è una bella conquista. Essere in contatto con i propri valori, con quella famosa “vocina” che abbiamo dentro è una risorsa che con l’esperienza e l’allenamento può crescere e migliorare. Per me è una #bussola che mi permette di identificare le direzioni nelle quali voglio investire energie. In questo senso l’allenamento all’improvvisazione mi ha dato veramente tanto.  Mi ha insegnato a essere #flessibile e a cogliere le opportunità del momento. Improvvisare non significa essere impreparati, ma saper affrontare l’imprevisto avendo fiducia nelle proprie #capacità. Questa abilità si è rivelata fondamentale nella mia vita da libera professionista, dove ogni giorno sono richieste nuove soluzioni e un approccio aperto e dinamico. Ma non è solo una questione di adattabilità: l’improvvisazione ha insegnato ad essere presente, ad ascoltarmi e ad #ascoltare ciò che mi circonda, a rispondere con autenticità e a prendere decisioni più lucide e coerenti con il mio percorso, in un panorama professionale in costante cambiamento dove l'apprendimento continuo e la capacità di reinventarsi sono fondamentali. Se penso solo agli ultimi anni, a come si è trasformato il modo in cui lavoriamo e a quante rivoluzioni abbiamo tutti dovuto gestire… C’è infine una cosa non cambia mai nonostante l’età: la voglia di imparare e di essere curiosa. E sapere che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e da costruire. 😊 #45anni #LiberaProfessionista #Consapevolezza #improvvisazione #Esperienza #Innovazione #comeptenze #valori #risorse

Vi riporto delle mie riflessioni che avevo scritto nel quaderno che porto sempre con me... Ho potuto confermare la loro validità durante questo splendido percorso che mi ha permesso di ragionare sulle soft skills utili non solo per il lavoro, ma anche per la vita. 1️⃣ Bisogna sempre guardare il proprio passato, cercandolo di accettare e metabolizzare. Se si vuole un futuro diverso si deve partire dal proprio presente, senza cancellare il proprio passato. Come un passato di verdure, anche il nostro passato è un mix di scelte ed azioni. Ogni tanto ci fà bene riassaporarlo per fare un'analisi su noi stessi al fine di capire se stiamo trasformando il nostro remoto vissuto in qualcosa di utile nell'attuale per noi e per gli altri. Stai prendendo energia da quel passato di verdure? 2️⃣ Fissare degli obiettivi e cercare di prepararsi nel mentre al fine di raggiungere proprio quegli obiettivi. Si può improvvisare, ma se si vuole raggiungere un obiettivo devi per forza capire cosa si vuol fare e/o si può fare, studiando la cosiddetta "manovra di virata". La tua quale sarà? 3️⃣ A volte vorremmo tenere tutto sotto controllo, ma il più delle volte la vita è imprevedibile... il più delle volte gli eventi accadono indipendentemente dalla nostra volontà. Anche se non possiamo controllare questi eventi, possiamo influenzarli positivamente e mitigarli. In caso di pioggia improvvisa come ti comporteresti? P.S. Questi pensieri faranno parte di un mio secondo progetto di scrittura che sarà pronto per l'inizio del prossimo anno.

COMINCIA DALLA FINE. Non si tratta di un ossimoro per fare colpo, ma di un semplice ragionamento relativo alle scelte prospettiche di un’azienda, di una carriera o di una vita. “Comincia dalla fine” si basa sul principio secondo cui tutte le cose sono create due volte: la prima, quella mentale e la seconda, quella fisica. Cominciare dalla fine significa iniziare con una chiara comprensione della nostra destinazione; significa sapere dove siamo diretti, in modo da capire meglio dove ci troviamo adesso, e far sì che i passi da noi compiuti siano sempre nella direzione giusta. E’ incredibilmente facile essere intrappolati in un’attività inadeguata, lavorare magari molto duramente per arrampicarci sulla scala del successo e scoprire infine che è appoggiata sul muro sbagliato. E’ possibile essere impegnati, molto impegnati, senza essere efficaci e con risultati mediocri... Continua... https://lnkd.in/dakaktiV #giovannimatera #innovazione #leadershipumana #marketingrelazionale #crescitapersonale #ricercaeformazione #lacassettadegliattrezzi #dovesonoipomodori #cominciadallafine #lumanaimpresa #lanottedeilupi #scuola #sociale #DellisantiEditore

#Vacanze? #ricaricati , #rigenerati, imposta il tuo #cambiamentopositivo Che piaccia o meno il #cambiamento fa parte di noi, del nostro essere. Tutte le #cellule del nostro #organismo si rigenerano ogni tre mesi. Avrà un significato! #Cambiare, #crescere, #migliorare, #sviluppare, #ampliare, #esplodere sono tutti termini con cui puoi immaginare te stesso, il tuo cambiamento positivo. E’ ciò che di più naturale abbiamo fin da #bambini e cioè ingrandirsi! Io ho molto a #cuore la #crescita delle persone che si rivolgono a me perché la crescita è uno dei mie valori fondanti. Crescere è il modo più profondo e naturale che abbiamo per sentirsi #vivi, #attivi, #capaci e anche un po’ #potenti! #Parti da una #domanda: Quanto sono #resistente al cambiamento? Questa resistenza è utile per me o mi è di ostacolo? Cosa c’è che mi impedisce di essere una persona più #felice e #soddisfatta di me stessa? #Suggerimento: Definisci una #strategia di piccoli cambiamenti quotidiani. #Perché: I grandi #cammini sono fatti di tanti piccoli #passi continui piuttosto che di pochi e rari lunghi passi. #Come: Individua i tuoi #comportamenti ricorrenti ad esempio osserva come #mangi, quanto #cammini, quanto #leggi, come #curi le #relazioni e adotta nuove condotte che possano darti maggior soddisfazione e beneficio. Divertiti a sperimentare nuove #abitudini, nuove #soluzioni, gioca con te stess*. #effetti: percepire di essere capaci di variare accresce la propria #autostima, la propria agilità nell’affrontare ogni #situazione, crea #indipendenza , #Sicurezza coinvolge anche la sfera della #creativitá I #corsi #accendilafelicita offrono, a partire da ricerche scientifiche, le #competenze e le #Pratiche per far esplodere il tuo #potenziale . Seguire i corsi Accendi la Felicità vuol dire dare una svolta alla propria #vita verso una crescita duratura e costante. E’ una sensazione di grande #gioia diventare persone più capaci di generare un mondo migliore. Per oggi è tutto, spero di leggerti tra le candidature del prossimo corso di cui ti dirò nei prossimi post… seguimi! Per informazioni sui miei corsi scrivi a [email protected] oppure [email protected] Antonella Lombardi #benessere #relazione #corsoaccendilafelicitá

In questo momento più che mai è il momento di abbandonare la #mediocrità, di assumere un #impegno e trasformarsi in un alunno perseverante, di assimilare la #conoscenza e #continuare a crescere per dare una vera #opportunità a se stesso. Una volta che hai acquistato la #teoria, devi cominciare ad applicarla per trasformarla in conoscenza, e poter essere ciò che vuoi essere nonostante le #circostanze … per questo sono i fatti a fare la differenza, sono la costanza e la #perseveranza davanti all’avversità a rivelare l’uomo, sono questi atteggiamenti a determinare la statura personale e morale. Hai bisogno di #sfidare te stesso per scoprire la tua #grandezza. Il tuo #successo non sarà un premio, bensì una conseguenza della tua decisione e della tua costanza della tua #finalità, con l'unica garanzia che le difficoltà, le #paure i dubbi si porranno di traverso nella tua strada perché fanno parte della vita e si terranno in agguato. Qualsiasi #abitudine, prima che possa funzionare perfettamente, richiede molta pratica e perseveranza. Anche ascoltare la #verità da coloro che rispettate e amate richiede una certa abitudine. Talvolta, infatti, la verità fa male, pertanto prima di godere dei vantaggi futuri, dovrete mettere da parte il vostro #orgoglio. Le #biblioteche traboccano di bibliografie e autobiografie di uomini e donne che hanno sviluppato l’abitudine di perseverare con costanza per sovvertire le loro #vite, dopo essersi resi conto di poter scegliere un #futuro diverso!

Prima di piacere, assicurati di piacerti. Se fossi un’azienda, ti assumeresti? Tante volte ci aspettiamo che gli altri ci scelgano senza ricordarci che per piacere agli altri dobbiamo prima piacere a noi stessi. Per la legge dello specchio, quello che inviamo all’universo, ci verrà riflesso indietro nella nostra esperienza di vita. Questo vuol dire che se noi pensiamo di non avere le competenze, di non essere all’altezza, di non meritarci qualcosa e quindi non ci piaciamo… l’universo ci restituirà questo. Non verremo scelti. Non piaceremo. Se stai cercando un lavoro e hai capito che prima di trovarlo, devi ritrovare te stesso, prenota una consulenza gratuita al link che trovi nel mio profilo 🌱 Se sei uno studente e hai meno di 30 anni potrai accedere ad una promo esclusiva 🫶🏻 #careercoach #coaching #lavoro #ricercalavoro #under30 #studenti #diploma #università #consapevolezza #motivazione

𝐒𝐞 𝐬𝐞𝐢 𝐨𝐯𝐞𝐫 40, 𝐞, 𝐝𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐝𝐚 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚, 𝐡𝐚𝐢 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐭𝐢 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞, accontentandoti di come è andata, aspettando un qualche momento futuro dove finalmente potrai dedicarti del tempo e riprendere a essere chi sei veramente, allora probabilmente stai affrontando una di, o tutte queste 3 sfide fondamentali dell'età adulta: NB "Fondamentali" non vuol dire enormi o oggettive, anzi, ti parla proprio di questioni che stanno "sotto terra", ma proprio per questo, pur essendo invisibili alle altre persone, determinano la stabilità e la resilienza del tuo progetto di vita. Hai in mente quando a vent'anni guardavi chi ne aveva 40 come una persona risolta e pienamente realizzata? Poi sono arrivati (molto prima del previsto) i tuoi di 40... ma quella sensazione di pienezza, di realizzazione, di aver risolto tutto, no, quella non è arrivata... e (SPOILER ALERT) non arriverà*. E non c'è macchina, viaggio, capo esclusivo, ruolo o carica che ti daranno quelle sensazioni... perché quelle sono sensazioni che si originano da dentro, dalle tue fondamenta, o meglio, radici. E proprio questa è la 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚, quella di cambiare paradigma e pensare che le "cose" fondamentali, siano un oggetto del passato, inanimate e ormai immutabili; mentre tu hai radici, vive e capaci di trasformarsi, crescere e nutrirti molto di più di quanto riescano a fare oggi. La 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚 è quella di passare da una di crescita lineare, in cui diventi sempre più capace di controllare sempre più variabili, al renderti conto che non puoi realmente controllare la complessità, ma solo entrare in dialogo e sintonia con essa. La 𝐭𝐞𝐫𝐳𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚 è quella di diventare (in realtà tornare ad essere) protagonista della tua vita, tornando a scegliere e imparando a godere a pieno di ogni momento della tua giornata, a partire da oggi. Se hai letto fino a qui, ti stai già facendo un regalo importante, perché sappiamo entrambi che ad oggi stai sottovalutando quella sensazione di malessere e insoddisfazione che ti pervade e a tratti assale sotto forma d'ansia o accessi di frustrazione e rabbia... ti dici che è la stanchezza, lo stress di !questo periodo", che in fondo stai bene, hai soldi, affetti, salute... Da una parte ti dici che non hai "validi motivi" per prenderti cura di te, dall'altra che non hai tempo perché tutti contano su di te e non puoi concedertelo, Ma è un paradosso: se non stai bene tu, se non sei felice, come pensi di poter rendere felici le persone che ami? Se non sai amarti (uso un termine forte, ma è quello giusto) come pensi di poter amare, veramente? *Se desideri affrontare queste sfide e rendere i tuoi prossimi 60 anni i migliori della tua vita, contattami, se saremo un fit, potremo lavorarci insieme, altrimenti ti raccomanderò Colleghe/i di cui ho stima e fiducia per trovare il tuo percorso di #psicoterapia o #crescitapersonale

“Dove ti vedi tra 10 anni?” Mi ricordo che questa domanda è sempre stata complessa per me; non avevo una risposta pronta, forse perché non volevo essere l'ennesimo della classe a condividere sogni irrealistici di ricchezza e possesso di ville, in un contesto in cui l'ambizione sembra aver perso la sua originalità. Ma, a differenza dei miei coetanei, non sono mai stato legato a un futuro specifico. Mi ha sempre interessato più la direzione generale della mia vita che il fissare obiettivi precisi, e considero questa una delle mie maggiori forze. Avevo un'idea di dove volevo arrivare e del tipo di persona che aspiravo a diventare, ma i mezzi per raggiungerlo erano ancora incerti. L'approccio classico all'impostazione degli obiettivi, promosso da genitori e insegnanti, tende a ridurre il mondo a una visione binaria: entrare nella scuola dei sogni oppure accontentarsi di un'opzione di riserva. Questa visione, insieme all'uso di termini come “di riserva” per descrivere piani B non ideali, suggerisce una vita passiva per coloro che incontrano ostacoli, limitando la loro capacità di recupero psicologico. Molte persone, di fronte a rifiuti o fallimenti, si attaccano all'idea di una vita perfetta, perdendo ogni speranza quando i piani iniziali falliscono, come se un rifiuto cancellasse ogni possibilità futura. Gli ostacoli, simili a macchie sulle nostre magliette preferite, dividono le persone in due categorie: chi indossa la macchia in silenzio e chi, come me, la vede come un’opportunità. Quel fallimento ha trasformato il mio idealismo giovanile, spalancando porte verso possibilità inaspettate. Invece di arrendermi, ho visto l'opportunità di riconsiderare i miei obiettivi e valutare ciò che contava davvero per me. Questo processo mi ha guidato attraverso un percorso imprevedibile di crescita personale e professionale, e di arricchimento delle relazioni. Ho preso rischi che non avrei mai considerato prima e ho assunto responsabilità che una volta ritenevo fuori dalla mia portata, incontrando persone che ora sono pilastri della mia vita. E la cosa più sorprendente è che, tra due anni, la mia vita potrebbe trasformarsi nuovamente in modi che oggi non posso nemmeno immaginare. Affermare di sapere dove ci si troverà tra 10 anni è, nella migliore delle ipotesi, presuntuoso.

"𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑎 𝑝𝑒𝑑𝑎𝑙𝑖.  𝑆𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎." È lunedì mattina, scorro il feed di LinkedIn. Mi imbatto in un video che mi lascia perplessa... “Ho esperienza nel settore risorse umane, anche se non ho una laurea del settore.” “Amo il disegno grafico, è uno dei pochi talenti che ho.” “Ho gestito progetti, ma non ho esperienza nel coordinare team di grandi dimensioni.” Poi leggo un commento. “Io mi sento giudicata per il mio aspetto fisico… So di non essere una bellezza, anzi sono un cesso a pedali, ma l’aspetto non dovrebbe contare più delle competenze!” Quando ti autodefinisci "un cesso a pedali", fermati un attimo e chiediti:  Come ti senti quando ti giudichi così duramente? È un paradosso: ti lamenti di una società ossessionata dall’aspetto fisico, ma sei la prima a etichettarti e ad utilizzare parole che annullano la tua identità. E non è solo questione di aspetto fisico. Anche le competenze vengono eclissate da frasi come 'ma', 'anche se', 'uno dei pochi talenti che ho’. Perché? Come se le tue esperienze e abilità non fossero sufficienti da sole, senti il bisogno di anticipare una carenza, di prepararti a un giudizio. Ogni volta che ti svaluti, stai creando una profezia che si autoavvera. Le parole che scegli sono come semi: possono far germogliare la tua autostima e aprirti nuove strade, o rinchiuderti in gabbie mentali. La tua mente è come uno specchio d'acqua: ogni pensiero che vi si riflette genera delle onde. Se queste onde sono turbolente, l’immagine che si forma sarà distorta, e quel caos trascinerà anche gli altri nello stesso vortice. Ma se il movimento delle onde è armonioso, l’immagine sarà limpida e chiara, e chiunque si trovi in questo specchio d'acqua sarà contagiato dalla tua serenità, trovando rifugio nella stessa calma. Il primo passo per cambiare questa narrazione è iniziare dalle parole che usi per descriverti. Smetti di etichettarti, di giustificarti, di anticipare un fallimento. Inizia a riconoscere le tue capacità, i tuoi talenti, senza condizioni. 👉🏻 Invece di dire “Conosco l’inglese, ma ad un livello base” ripeti “Sto acquisendo sicurezza nella conversazione in inglese e sono entusiasta di continuare a migliorare” 👉🏻 Invece di dire “Sono obesa e faccio schifo, inizia a dirti “Mi piacciono queste parti del mio corpo, come posso diventare ancora più bella?” 👉🏻 Invece di dire 'Ho esperienza nelle vendite, ma non ho mai lavorato in un settore B2B', prova con: 'Ho superato gli obiettivi di vendita del X% in un ambiente B2C. Sono pronto a trasferire queste competenze in un contesto B2B' Il linguaggio è uno strumento potentissimo: può essere un'arma che ti ferisce o un pennello che dipinge la tua identità. Sta a te decidere se vuoi vivere una vita piena di potenzialità o limitata dalle tue insicurezze. Sii la prima persona a darti valore, Sarida #crescitapersonale #lavoro #benesserementale