Post di Global Product Channel - GPC

La filiera #legnoarredo chiude il 2023 a 52,7 miliardi di euro di fatturato, il -7,8% sul 2022. Numeri in calo, ma comunque sopra i livelli pre-pandemici. “A dimostrazione proprio del fatto che l’incremento registrato nei due anni precedenti è stato un evento straordinario, difficilmente ripetibile. Il saldo commerciale della filiera - grazie soprattutto all’export del macrosistema arredamento - registra il +16,7% sul 2022, a riconferma di quanto il valore del nostro #madeinItaly sia riconosciuto e desiderato in tutto il mondo. Col #SalonedelMobile alle porte - che sappiamo darà linfa vitale al settore – guardiamo alla seconda metà dell’anno per tornare a pensare positivo e a supporre che la curva, seppur fisiologica di discesa, si sia arrestata. Vogliamo pensarlo perché l'ottimismo è un po' la 'follia' che contraddistingue noi imprenditori, ma anche perché sono i dati del nostro Monitor a dircelo”. Il presidente Feltrin commenta i Consuntivi 2023 elaborati dal Centro Studi #FederlegnoArredo ➡ https://lnkd.in/ed77GE27

Nello speciale de #IlTirreno dedicato alle aziende toscane che lavorano nel modo del #Tessile e della #Moda, Alessandro Tiezzi racconta le competenze e l’esperienza che Var Group e Var Prime hanno maturato nel corso degli anni, aiutando le aziende italiane nel percorso di #TrasformazioneDigitale. Scopri di più: https://bit.ly/3WFkYYM #Dynamics365BC #BusinessCentral #PRIME365Fashion #PRIME365Textile

Energieker rinnova il suo marchio, segnando una nuova tappa nel suo percorso di evoluzione nel settore ceramico. Il nuovo logo, introdotto nel luglio 2024, esprime una chiara volontà di posizionamento nella fascia alta del mercato internazionale, grazie anche a importanti investimenti in tecnologie avanzate per la produzione di grandi lastre in gres porcellanato. Il monogramma EK, colorato di verde, simboleggia l’impegno dell'azienda verso la sostenibilità ambientale e la valorizzazione. Scopri di più nell'ultimo numero di Tile Italia. Link all'articolo completo nel primo commento.

La difficile situazione del comparto moda in Toscana Quali sono le risorse chiave nel settore della moda in Toscana e con chi confrontarsi?/2 A titolo di esempio abbiamo ipotizzato alcune risorse chiave che riguardano le aziende del settore moda in Toscana, come il Made in Tuscany, la Digitalizzazione e Innovazione, la Tecnologia sostenibile, l'Economia circolare, la Formazione dei dipendenti e la costituzione di un Hub creativo, l'Internazionalizzazione tramite fiere, Partnernariati strategici, Progetti territoriali, ma queste sono solo alcune delle risorse chiave da prendere in considerazione e da confrontare con le stesse della clientela, dei fornitori, degli stakeholders e anche quelle della concorrenza tenuta per ultima perché l'obiettivo che ci si deve porre non è uno scontro sanguinoso e costoso, ma il contrario. Fra risorse e strumenti volendo ci potrebbero essere 400 + elementi da analizzare assieme al gruppo di lavoro precostituito per individuare altre risorse chiave. Questo confronto, che è la componente fondamentale del progetto di uscire da una battaglia sanguinosa porterà a decisioni fondamentali e cioè: su quali risorse chiave azzerare gli investimenti, su quali comunque diminuirli, su quali aumentarli e quali nuove risorse chiave fondamentali inventare e investire, che prima non c'erano. Alla prossima Pathos Comunicazione 4.0 #ceramica #gres #porcellanato #confindustriaceramica #arredamento #turismo #moda #lusso #pavimenti #rivestimenti #ceramicanda #edilizia #industria #commercio #terziario #professionisti #distribuzione #SocietàCeramicaItaliana #assopiastrelle #Cer #Pmi

[Dopo 15 anni di storia, inizia una nuova era per il nostro brand.] Per oltre 15 anni, abbiamo raccontato la nostra passione per l'artigianalità e il design attraverso i nostri negozi fisici, creando gioielli e accessori che hanno trovato un posto speciale nel cuore di chi ama qualità, bellezza e unicità. Oggi, siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo: lanciamo il nostro e-commerce e una nuova identità digitale, con un rebranding che riflette la nostra evoluzione e il desiderio di essere ancora più vicini a chi ama distinguersi con stile. 🎯 Cosa cambia? 👉🏼 Una comunicazione completamente rinnovata, che celebra la nostra tradizione ma guarda al futuro. 👉🏼 Una presenza sui social media per raccontarci in modo autentico e coinvolgente. Non è solo un passo verso il digitale: è la nostra voglia di continuare a creare, innovare e condividere ciò che amiamo con un pubblico sempre più ampio. 🔗 lab93studio.it Siamo emozionati e carichi di entusiasmo per questa nuova avventura e non vediamo l’ora di continuare a scrivere la nostra storia con voi! ✨ #rebranding #ecommerce #artigianalità #madeinitaly

Servono azioni per salvaguardare le imprese del comparto e il #MadeinItaly: è l’appello del presidente Andrea Bazzichetto a fronte del segno meno con cui la filiera #legnoarredo ha aperto il 2024

Assortimento, tecnologie, organizzazione. Su cosa puntare quando si parla di innovazione nel settore retail? Questa è la domanda del direttore di Largo Consumo, Armando Garosci, ai principali player della GDO, alla quale il nostro direttore operativo Nicola Webber ha risposto con una riflessione importante. 💬 “Spesso ciò che viene definito innovazione è in realtà un’evoluzione di prodotti esistenti. Solo una piccola percentuale delle novità introdotte riesce davvero a stabilizzarsi. La gestione di queste innovazioni comporta impegno, in termini di tempo e spazi.” Vanno considerati tutti gli investimenti sull’innovazione dei format. Nel 2023 e 2024 abbiamo inaugurato i primi autonomous store italiani a Verona e Trento, un traguardo cruciale per costruire il know-how tecnologico a beneficio di tutta la nostra base sociale. Abbiamo ridisegnato il format di prossimità, integrandolo con nuove modalità di acquisto. Si parla spesso di tecnologie in termini “sostitutivi”. Il nostro approccio è stato “integrativo”: vogliamo che l’innovazione supporti e migliori quanto fatto, non che lo cancelli. Puntiamo a creare sinergie tra progresso e abitudini, per offrire ai nostri clienti il meglio di entrambi i mondi. #Retail #GDO #DAOCooperativa #Innovation

Servati sbarca su StartupItalia: la nostra storia e la strategia go-to-market Servati è lieta di annunciare la pubblicazione di un articolo su StartupItalia, in cui viene raccontata la nostra storia e la strategia go-to-market adottata nei primi mesi di attività. Siamo immensamente orgogliosi del percorso intrapreso, reso possibile dal nostro straordinario team e dalla fantastica collaborazione con i ragazzi di DATAZ. Desideriamo esprimere un profondo ringraziamento a Chiara Buratti di StartupItalia per l'intervista e per la qualità impeccabile dell'articolo. Ecco alcuni punti chiave dell'articolo: Se sei curioso di conoscere meglio Servati e la nostra visione del futuro, ti invitiamo a leggere l'articolo su StartupItalia: [Link articolo StartupItalia](https://startupitalia.eu/) Siamo entusiasti di continuare il nostro viaggio e di contribuire all'innovazione nel nostro settore. Seguiteci sui nostri canali social per rimanere aggiornati sulle novità! #Servati #StartupItalia #Gotomarket #Team #DATAZ #Innovation

Forte posizionamento nella nicchia del design di ispirazione classica ed espansione nei mercati internazionali, su tutti Regno Unito e Medio Oriente

DESIGN (PER LE PMI) È COMPETITIVITÀ. IL COMPASSO D'ORO RACCONTA GLI OGGETTI VINCENTI Le Pmi permettono al nostro Paese di crescere oggi più degli altri, grazie alla flessibilità e alla capacità di cogliere le opportunità sul mercato. Ma ad accomunare queste aziende anche la centralità del design dei prodotti, tratto distintivo del Made in Italy. Un settore composto da più di 17 mila imprese che generano un valore aggiunto di 3,1 mld. E che dal 1954 viene raccontato dal più ambito dei riconoscimenti del design italiano: ne parla Katia Favaretto nella copertina del settimanale #Cult di #VeneziePost Il design italiano non è solo legato alla forma degli oggetti. Secondo Luciano Galimberti, presidente dell’Associazione per il Design Industriale che conferisce ogni due anni l’ambitissimo Compasso d’Oro, il design “parla tanti linguaggi diversi, è un sorta di Dna del nostro tessuto industriale”. Spesso le aziende italiane, infatti, “fanno design in modo totalmente inconsapevole. Noi cerchiamo di dargli voce”. E per traghettare il Made in Italy nel futuro “va irrobustita la filiera, così ci si rende competitivi” Tra le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento, c'è anche la trevigiana Magis Official, che fa dell’innovazione il suo cavallo di battaglia dal 1976. Testimonianza ne è Costume, divano progettato da Stefan Diez, “con un’imbottitura inedita in materiale plastico riciclato, ricavato dagli scarti industriali”, spiega l’ad Alberto Perazza, sottolineando anche l'importanza del radicamento al territorio: “Pur non essendo un'azienda produttrice, tutto il nostro prodotto è realizzato tra Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Lombardia” Spazio poi anche a Diadora, un'altra azienda del trevigiano, famosa per l'abbigliamento sportivo, che ha conquistato il riconoscimento meneghino grazie alla sua calzatura antinfortunistica, che bilancia con successo estetica, funzionalità e sostenibilità. "Rendere belle queste scarpe è una sfida complessa, anche a causa degli standard di legge da rispettare - afferma l’azienda - ma abbiamo trovato una soluzione originale” Senza dimenticare il consueto appuntamento con #VenezieaTavola Scopri di più sui temi della settimana qui: https://lnkd.in/d2ZZJAT6 📌 Seguici sui social di #VeneziePost per rimanere aggiornato