Giovedì 28 novembre 2024, UFPP (Bundesamt für Bevölkerungsschutz BABS), in collaborazione con il Landesmuseum Zürich (Schweizerisches Nationalmuseum) e la Commissione federale della protezione dei beni culturali (CFPBC), ospiterà una tavola rotonda sul tema «Beni culturali minacciati dalla guerra». L’evento segna il culmine e al contempo la conclusione delle celebrazioni per il 70° anniversario della Convenzione dell’Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato. Il dibattito tra gli esperti si concentrerà su una domanda centrale: come sono protetti i #BeniCulturali in Svizzera? Programma e iscrizione: Beni culturali minacciati dalla guerra ( https://lnkd.in/eim-Zgz8 ) #ConflittoArmato #ProtezioneDeiBeniCulturali #PatrimonioCulturale #Sicurezza #PoliticaDiSicurezza #Svizzera #DirittoInternazionaleUmanitario #1954HagueConvention #CulturalPropertyProtection #CulturalHeritage #InternationalHumanitarianLaw
Post di Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP
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📜Prima della riforma del 9 febbraio 2022, l'articolo 9 della Costituzione italiana recitava: "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione." 🌍Il testo è stato ampliato con un terzo comma, introducendo esplicitamente la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. #Sostenibilità #RicercaScientifica #TransizioneEcologica #Cultura #TutelaAnimali #Ambiente
La Costituzione della Repubblica italiana Un articolo al giorno Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni.
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Nel 2024 ricorre il 70° anniversario della #ConvenzioneDell’Aia per la protezione dei #BeniCulturali in caso di conflitto armato e il 25° anniversario del 2° Protocollo aggiuntivo alla Convenzione. Festeggia questo doppio anniversario insieme al #GruppoProtezioneDeiBeniCulturali @UfficioFederaleDellaProtezioneDellaPopolazione #UFPP del @VBS - DDPS ! Segui le diverse iniziative in programma su X e LinkedIn o su https://lnkd.in/eKejbPCJ ed entra a far della community della #Protezionedeibeniculturali svizzera! 25 anni fa è stato adottato un protocollo aggiuntivo alla Convenzione dell'Aia del 1954. Il 2° Protocollo del 1999 stabilisce, tra l'altro, che i beni culturali possono essere attaccati solo se vengono utilizzati per scopi militari e solo se non ci sono alternative e si può ottenere un vantaggio significativo. L'intero testo giuridico del 2° Protocollo può essere trovato sul sito dell'@UNESCO o su Fedlex, la piattaforma di pubblicazione del #dirittofederale. #ConflittoArmato #ProtezioneDeiBeniCulturali #PatrimonioCulturale #Sicurezza #PoliticaDiSicurezza #Svizzera #Dirittointernazionaleumanitario #1954HagueConvention #CulturalPropertyProtection #CulturalHeritage #InternationalHumanitarianLaw
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Alert geopolitico ❗ ❗ ❗ Analisi geopolitiche con approfondimenti sulla regione dei Balcani Occidentali. Questa volta uno sguardo alla Bosnia Erzegovina: i conflitti tra Etnia e Nazione; il nazionalismo serbo e la retorica secessionista della Repubblica Srpska. Quale futuro per la Bosnia Erzegovina in un momento di rinnovata competizione geopolitica? Buona lettura
📲 Segui lo IARI anche su Telegram i non perderti neppure una delle nostre analisi https://t.me/iaritelegram ✍️Adriano Cirilli 🇧🇦 Per entrare dentro le #dinamiche #politiche della #Bosnia Erzegovina è inevitabile partire dal concetto su cui è stato costruito lo stato #bosniaco: la divisione #etnica
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“… Il #patrimonio #culturale nel #mondo è costantemente minacciato da conflitti e fondamentalismi. L'urgenza di proteggere questi beni non deriva solo dal loro valore intrinseco, ma anche in quanto come simboli dell'identità e della storia umana, scrive Costanza Rizzetto. Conservare il patrimonio culturale vuol dire preservarlo per le generazioni future, per la realizzazione dei diritti umani e degli obiettivi di sviluppo sostenibile
distruzione culturale - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
https://fondazionefeltrinelli.it
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In interessante e approfondito dibattito con Umberto Saccone e Sebastiano Bavetta abbiamo affrontato le sfide attuali del nostro Paese nello scenario internazionale. #italia #Difesa #geopolitica #ForzeArmate #politicaestera
«L’Italia non gioca a risiko», il ruolo geopolitico delle forze armate oggi nel libro di Cannella
palermo.gds.it
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Eyal Weizman, architetto e teorico israeliano-britannico, è noto per il suo lavoro che fonde architettura, politica e diritti umani. I suoi studi indagano come lo spazio fisico e l'architettura siano strumenti di potere e controllo politico. Nel libro "Architettura dell'occupazione", Weizman sostiene che l'architettura e l'urbanistica, lungi dall'essere neutrali, diventino strumenti di dominio in contesti di occupazione e conflitto. L'autore analizza come Israele utilizzi lo spazio e le infrastrutture per consolidare il controllo sui territori palestinesi occupati, evidenziando come ogni scelta architettonica e urbanistica miri a frammentare la continuità geografica e politica palestinese. Weizman illustra come le colonie israeliane, le strade a uso esclusivo e il muro di separazione siano elementi di una strategia volta a dividere il territorio palestinese, ostacolando la mobilità della popolazione locale. Il controllo si estende anche verticalmente, manipolando lo spazio in altezza e profondità. L'opera esplora la militarizzazione dell'architettura attraverso barriere di sicurezza, checkpoint e demolizioni, dimostrando come essa diventi parte integrante di una strategia che coinvolge ogni aspetto della vita palestinese. Le infrastrutture israeliane sono progettate non solo per servire la propria popolazione, ma per dominare quella palestinese, impedendo una vera autonomia territoriale e politica. "Architettura dell'occupazione" si inserisce nell'analisi dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi, offrendo una chiave di lettura spaziale e architettonica del conflitto. Weizman dimostra come la manipolazione dello spazio sia centrale nella strategia israeliana di dominio, rendendo l'architettura un mezzo per affermare l'egemonia politica e militare su un territorio conteso. L'analisi di Weizman sull'architettura come strumento di potere resta attuale, offrendo chiavi di lettura solide per comprendere le dinamiche spaziali del conflitto israelo-palestinese, malgrado i terribili eventi bellici dell’ultimo anno e la devastazione cui la Striscia di Gaza è stata sottoposta. #EyalWeizman #Palestina #Israele #Architettura
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Ci vediamo giovedì 17 ottobre alle 1630 per costruire insieme il percorso di attivazione del programma per i difensori dei diritti umani a Roma
Sogniamo una Roma Capitale dei diritti umani e città rifugio per chi si batte per un mondo più giusto e dignitoso. Ma com’è può diventarlo? A fine 2023, Un Ponte Per e il Municipio Roma VIII di Roma si sono uniti in un programma di accoglienza temporanea per i difensori e le difensore dei diritti umani che rischiano la vita. In un mondo alla deriva, tra guerre, disastri umanitari e ambientali, ci sono ancora migliaia di persone che credono che un altro mondo sia possibile e lottano ogni giorno per la libertà, la giustizia e la pace, affrontando repressioni e violenze. Grazie a “Shelter City Rome”, Roma diventa “città rifugio”, offrendo a chi si batte per i diritti umani uno spazio protetto di riposo e di “tregua” dall’impegno quotidiano. Se vuoi saperne di più ti aspettiamo giovedì 17 ottobre, h 16:30 a Villa Altieri - Viale Manzoni 47, Roma. L’iniziativa si inscrive nel percorso della rete In Difesa Di, che dal 2016 promuove in Italia la protezione di difensori/e dei diritti umani. La città di Roma è la prima italiana ad entrare nel network Shelter City (21 città e 400 difensori/e supportate nel 2022) fondato da Justice & Peace Netherlands. #PontiNonMuri
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Anche quest'anno il tema della protezione del #patrimonioculturale durante i conflitti armati rimane attuale. In quest'ultimo articolo su DirittoConsenso ho svolto un'analisi dei danni subiti dai #beniculturali del #Libano con riferimento agli ultimi mesi del conflitto in Medio Oriente Buona lettura!
"Come è possibile proteggere il #patrimonioculturale del #Libano? L’offensiva israeliana contro Hezbollah ha provocato infatti distruzione e danni di tanti luoghi in cui sono presenti edifici storici, luoghi di culto e siti protetti dal #dirittointernazionale. L’articolo guarda all’attualità del #conflitto in cerca di risposte di come proteggere il patrimonio" Articolo di Lorenzo Venezia Link: https://lnkd.in/dHYJMp2B
La distruzione del patrimonio culturale del Libano nel 2024 - DirittoConsenso
https://www.dirittoconsenso.it
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Medio Oriente: perché le alture del Golan sono strategiche per Israele
Medio Oriente: perché le alture del Golan sono strategiche per Israele
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🗞Il nostro articolo della settimana 🗺 Intraprendere un viaggio nei Balcani significa dover attraversare numerosi confini. Non solo quelli geografici, che dividono paesi fino a poco tempo fa uniti, ma anche culturali, linguistici, religiosi e storici. Granice, in serbo-croato, significa proprio confini. Il racconto di Lorenzo Mantiglioni ci aiuta ad attraversarli, tra passato e presente. 🔗 https://lnkd.in/dq9HrvVh
“Granice” e saltatori di muri: racconto di un viaggio nei Balcani
https://www.meridiano13.it
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