San Raffaele

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Ospedali e strutture sanitarie

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Chi siamo

Il San Raffaele rappresenta da tempo nel campo della tutela della salute, della ricerca scientifica e dell'assistenza una realtà leader in continua evoluzione. Nel corso degli anni il San Raffaele ha saputo tradurre il concetto di assistenza sanitaria in veri e propri standard di eccellenza realizzando una rete di strutture e di servizi che la pongono legittimamente tra le prime realtà del settore in Italia. L'obiettivo dell'eccellenza in sanità è stato perseguito dal San Raffaele con determinazione fin dagli inizi degli anni Ottanta attraverso la selezione delle più avanzate tecnologie e di una classe di specialisti di assoluta professionalità. In pochi anni è stato rivoluzionato l'approccio alla riabilitazione in tutti i suoi molteplici aspetti: neuromotorio, cardiovascolare, respiratorio, otorinolaringoiatrico, geriatrico e pediatrico, inserendo in quel contesto un valore aggiunto di notevole interesse scientifico e clinico. La rete di assistenza integrata spazia dalla riabilitazione alla socio-assistenza, dalla lungodegenza agli hospice, con un focus importante sulle malattie cardiovascolari, respiratorie, neurodegenerative, (Alzheimer, Parkinson), delle disabilità dello sviluppo con il supporto fondamentale, per quanto concerne l'attività diagnostica, della rete di Poliambulatori Specialistici San Raffaele che si avvalgono delle attrezzature più all'avanguardia. Un network di strutture e competenze professionali che percorre l'intera penisola, dal centro al sud dell'Italia, dal Lazio all'Abruzzo, fino ad arrivare in Puglia e in Sardegna: il paziente può affidarsi con sicurezza e fiducia alle diverse strutture contando su una disponibilità di oltre 3.000 posti letto e sull'assistenza di 3.000 professionisti della salute. Tutte le strutture del Gruppo San Raffaele fanno capo all'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, IRCCS San Raffaele Pisana, punto di riferimento nazionale nel campo della riabilitazione motoria e sensoriale.

Settore
Ospedali e strutture sanitarie
Dimensioni dell’azienda
1001 - 5000 dipendenti
Sede principale
Roma, Lazio
Tipo
Società privata non quotata
Settori di competenza
Sanità

Località

Dipendenti presso San Raffaele

Aggiornamenti

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    #SanRaffaelevistadrone – l’eccellenza riabilitativa nel cuore dell’Abruzzo Grazie all’impiego di tecnologie avanzate, alla competenza del personale e alla cura per i dettagli, la Casa di Cura #SanRaffaele di Sulmona rappresenta un punto di riferimento per la riabilitazione e il benessere dei pazienti. È proprio qui che si sofferma oggi la rubrica #SanRaffaelevistadrone, per raccontare la struttura d’eccellenza situata nel cuore dell’Abruzzo e accreditata con il #SistemaSanitarioRegionale. Questo centro all’avanguardia offre tra i suoi punti di forza l’Unità Spinale, una delle poche realtà in Italia specializzate nell’assistenza riabilitativa di pazienti con lesioni midollari. Qui, una squadra multidisciplinare lavora in sinergia per supportare il percorso di rieducazione, avvalendosi anche di una palestra robotica dotata dell’esoscheletro riabilitativo robotizzato “EKSO”, progettato per favorire la deambulazione di persone con deficit motori agli arti inferiori, inclusi paraplegie, tetraplegie, emiplegie e altre patologie. La struttura si dedica inoltre alla riabilitazione neuromotoria e alla riabilitazione ex art. 26 L.833/78, offrendo percorsi personalizzati per il recupero delle funzionalità motorie. Inoltre, gli ambulatori garantiscono un’ampia offerta di servizi sanitari specialistici, mentre il Centro del dolore cronico – Tecno-Algos, nato dalla collaborazione con la Fondazione ISAL, fornisce soluzioni innovative e mirate per il trattamento del dolore cronico complesso, una condizione che affligge milioni di italiani.  

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    Il Prof. Piero Barbanti dell’IRCCS San Raffaele di Roma ritira il premio dell’European Headache Federation EHF per il lavoro più citato dalla rivista scientifica The Journal of Headache and Pain   È firmato dal #SanRaffaele il lavoro scientifico recentemente premiato dalla European Headache Federation (EHF) come il paper più citato dalla rivista Journal of Headache and Pain, organo ufficiale della Federazione, nel biennio 2022-2023. “Fremanezumab nella prevenzione dell’emicrania episodica ad alta frequenza e cronica: uno studio multicentrico real-life di 12 settimane (The FRIEND study)” è il titolo della ricerca pubblicata nel 2022 e condotta sotto la supervisione del Prof. Piero Barbanti, Responsabile del Centro per la Diagnosi e Terapia delle Cefalee e del Dolore dell’IRCCS San Raffaele e docente dell’Università San Raffaele. Fondamentale il contributo di un team multidisciplinare composto da ricercatori di nove centri cefalee italiani, riuniti nel gruppo di lavoro FRIEND (Egeo G., Aurilia C., D'Onofrio F., Albanese M., Cetta I., Di Fiore P., Zucco M., Filippi M., Bono F., Altamura C., Proietti S., Stefano Bonassi, Vernieri F.). “Il riconoscimento della European Headache Federation – spiega il Prof. Barbanti – non solo attesta l’originalità della nostra linea di ricerca, ma sottolinea l’impatto scientifico e clinico di questo studio. I risultati evidenziano come fremanezumab, già noto per la sua efficacia in studi randomizzati e controllati, dimostri un’efficacia superiore anche in condizioni real-life, offrendo ai pazienti affetti da emicrania episodica ad alta frequenza o cronica una riduzione significativa dei giorni di emicrania e cefalea”. Lo studio ha coinvolto 67 pazienti che hanno ricevuto almeno una dose del farmaco, con una significativa riduzione del numero medio di giorni di emicrania e cefalea e un miglioramento generale della qualità della vita. Un altro dato interessante emerso è la remissione da emicrania cronica a episodica in molti pazienti e una riduzione marcata dell’overuse di farmaci sintomatici. “Questi risultati – prosegue Barbanti – dimostrano che fremanezumab, oltre a essere efficace e ben tollerato, si adatta alla pratica clinica quotidiana, offrendo benefici concreti anche in una popolazione di pazienti non selezionata. È un progresso significativo nel trattamento di una patologia altamente invalidante come l’emicrania”.

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    “Un esempio tangibile di come l’innovazione tecnologica e la collaborazione internazionale possano trasformare la cura del cancro” ha introdotto così i risultati raggiunti da Revert Project la Prof.ssa Fiorella Guadagni, Responsabile della BioBanca dell’IRCCS San Raffaele, docente dell’Università Telematica San Raffaele e Coordinatrice del Progetto finanziato dal Programma europeo #Horizon2020. Si è infatti svolto martedì 10 dicembre, presso lo “Spazio Europa” di Roma, l’evento finale che ha riunito esperti del settore, pazienti, rappresentanti istituzionali e stakeholder internazionali, segnando un momento cruciale per il futuro delle terapie oncologiche personalizzate e dell’intelligenza artificiale applicata alla genomica. “Un’occasione di approfondimento sulle nuove conquiste nella lotta contro il tumore del colon-retto, una malattia che purtroppo colpisce ancora molte persone in Europa e nel mondo” spiega il Ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo saluto di apertura dell’incontro, organizzato dal ProMIS - Programma Mattone Internazionale Salute e dall’#IRCCSSanRaffaele. “L’uso dell’intelligenza artificiale, attraverso l’analisi e l’integrazione di dati genomici e clinici, consente interventi terapeutici mirati e ottimizzati. Questo approccio non solo offre prospettive inedite per i pazienti affetti da patologie complesse, ma rappresenta anche un esempio di come tecnologia e medicina possano convergere per affrontare questioni di salute pubblica con una visione sostenibile e condivisa. È nostro compito ora favorire la transizione di queste scoperte nei contesti sanitari quotidiani, assicurandoci che diventino accessibili a tutti i cittadini dell’Unione Europea, indipendentemente dal luogo in cui vivono” conclude Schillaci. I partecipanti hanno infatti avuto modo di esplorare riflessioni su questioni giuridico-normative, applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito biomedico e le strategie per l’implementazione clinica delle terapie personalizzate. “A tal riguardo, è stato sottolineato come grazie all’attività congiunta di un team europeo multidisciplinare il progetto REVERT ha potuto dimostrare il vantaggio di un approccio innovativo che incorpora la medicina predittiva e l’intelligenza artificiale per un miglioramento del trattamento di pazienti con tumore metastatico del colon” spiega la Prof.ssa Guadagni. “La proficua discussione con gli ospiti istituzionali italiani ed europei ha anche creato un’importante piattaforma per lo scambio di conoscenze e la creazione di collaborazioni future, con l’obiettivo di promuovere soluzioni innovative nella lotta al cancro in Europa. Il progetto REVERT rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra ricerca scientifica, tecnologia avanzata e politiche pubbliche possa aprire nuove frontiere nella medicina di precisione” conclude.

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    Al San Raffaele Trevignano ciò che conta è la salute e il benessere del paziente: l’obiettivo è perseguito con dedizione e umanità in un luogo che sa essere davvero speciale. È così che sulle rive incantevoli del lago di Bracciano si sofferma oggi la rubrica #SanRaffaelevistadrone. Il San Raffaele di Trevignano, accreditato con il Servizio Sanitario Regionale, è una incantevole villa con vista panoramica che accoglie ospiti non autosufficienti, offrendo 56 posti letto in un ambiente protetto e familiare . Pensata per chi non necessita di ricovero ospedaliero ma richiede assistenza continua, la struttura rappresenta il luogo ideale per ricevere cure sanitarie e supporto specialistico. Il San Raffaele Trevignano offre una gamma completa di servizi: assistenza medica e infermieristica, supporto nelle attività quotidiane, attività di animazione e socializzazione, oltre a prestazioni alberghiere di alta qualità, lavanderia e pulizia. Particolare attenzione è riservata ai pazienti affetti da malattia di Parkinson, grazie a competenze specifiche e a un eccellente servizio di terapia occupazionale. L’attenzione al comfort degli ambienti, l’efficienza di un’équipe multidisciplinare e l’utilizzo di tecnologie avanzate garantiscono un percorso di cura personalizzato.

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    È stato rinnovato l’incarico a membro del Consiglio generale di Confindustria L'Aquila - Abruzzo Interno, nel corso dell’assemblea dei soci per biennio 2024/2026 all’Ing. Pier Luigi Marinelli, Direttore dell’Area Abruzzo e Sardegna di San Raffaele S.p.A. e Direttore Operativo della casa di cura San Raffaele Sulmona. L’assemblea, che si è tenuta all’Aquila nella sede di Confindustria, ha inoltre provveduto al rinnovo dei probiviri e dei revisori contabili, in un clima di collaborazione volto a rafforzare le attività dell’associazione sia a livello territoriale che nazionale. “Partecipare al Consiglio generale di Confindustria significa contribuire attivamente alla promozione del tessuto economico e produttivo del nostro territorio” sottolinea l’Ing. Marinelli, che aggiunge: “durante il mio mandato, mi impegnerò a supportare il consolidamento delle imprese locali e a favorire il dialogo tra gli attori economici e istituzionali”. Fondata nel 1946, Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno rappresenta una delle articolazioni regionali della principale organizzazione rappresentativa delle imprese italiane. Con un’attenzione particolare al sostegno delle realtà locali, l’associazione si propone di promuovere sviluppo, innovazione e formazione continua.

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    “Questo accordo rappresenta il primo vero mattoncino di quella che noi speriamo diventerà la grande muraglia cinese della ricerca” è il commento a caldo del prof. Paolo M. Rossini, responsabile del Dipartimento #Neuroscienze e #Neuroriabilitazione dell’#IRCCSSanRaffaele, a margine dell’evento che ha sancito l’accordo di collaborazione tra l’istituto romano e la Shanghai University of Traditional Chinese Medicine (上海中医药大学), The Engineering Research Center for TCM Intelligent Rehabilitation, Ministry of Education Shanghai. L’accordo siglato dal prof. Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’IRCCS San Raffaele e il prof. Jian-Guang Xu, Direttore della Facoltà di Medicina Tradizionale cinese dell’Università di Shanghai, è finalizzato alla cooperazione nella ricerca collaborativa nel campo della riabilitazione motoria e cognitiva. A seguito della firma del trattato si è poi svolta la visita di una delegazione di medici e tecnici dell’Università cinese presso le strutture di ricerca e assistenza clinica dell’IRCCS San Raffaele, con tappe presso le sedi di via di Val Cannuta e via della Pisana. L’accordo quadro punta non solo a rafforzare la cooperazione scientifica nel campo della riabilitazione motoria e cognitiva ma ha l’obiettivo anche di gettare le basi per un futuro di sinergie tra le due istituzioni e i rispettivi Paesi.

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    Siglato protocollo di collaborazione tra l’IRCCS San Raffaele e la Facoltà di Medicina Tradizionale cinese dell’Università di Shanghai per la messa a punto di metodologie di neuroriabilitazione avanzate contro lo stroke e le demenze È stato firmato questa mattina a Roma un protocollo d’intesa tra l’IRCCS San Raffaele e la Shanghai University of Traditional Chinese Medicine (上海中医药大学), The Engineering Research Center for TCM Intelligent Rehabilitation, Ministry of Education Shanghai finalizzato alla cooperazione nella ricerca collaborativa nel campo della riabilitazione motoria e cognitiva. L’accordo è stato siglato dal Prof. Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’Istituto romano e dal Prof. Jian-Guang Xu, Direttore della Facoltà di Medicina Tradizionale cinese dell’Università di Shanghai a margine della visita di una delegazione di medici e tecnici dell’Università cinese presso le strutture di ricerca e di assistenza clinica dell’IRCCS San Raffaele prima in via di Val Cannuta poi in via della Pisana. “Si tratta del gruppo più influente in ambito di Medicina Fisica e Riabilitativa della Repubblica Popolare cinese” ha sottolineato il prof. Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’IRCCS San Raffaele “che estende la propria rete assistenziale su numerose città della Paese sud-orientale (oltre a Shanghai, Wu-xi, Jiang, Wuhan) in ospedali che complessivamente contano oltre 10.000 posti letto e servono una popolazione di diverse centinaia di milioni di abitanti, La visita ricambia quella di un nostro team di ricercatori che nel mese di ottobre sono stati invitati in Cina per tenere una serie di conferenze in diversi paesi nell’ambito delle tecniche di neuroriabilitazione avanzate nello stroke e nelle patologie neurodegenerative a partire dalla demenza di Alzheimer”. “Il protocollo” ha spiegato il prof. Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele “prevede uno scambio periodico di informazioni ed expertise nell’ambito della neuroriabilitazione motoria e cognitiva con un interesse specifico nella stimolazione transcranica non invasiva, nella diagnosi precoce della demenza e nell’approccio neurofisiologico ai deficit sensomotori e cognitivi a seguito di lesioni cerebrali acute e croniche progressive. Le attività potranno includere lo scambio di informazioni scientifiche e tecnologiche, la conduzione congiunta di progetti di ricerca, scambi di scienziati ed esperti tecnici, formazione di giovani ricercatori, organizzazione di workshop, seminari e incontri, e altre forme di cooperazione scientifica e tecnologica”. Scopri di più: https://lnkd.in/e84yBXkg

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    "How to Accelerate the Adoption and Development of Digital Health and Innovative Therapies in Europe?” è il titolo del panel che al MedFIT Event, il congresso sull’innovazione tecnologica in clinica tenutosi a Lille, ha visto tra i protagonisti l’Ing. Francesco Infarinato , Responsabile del Laboratorio di Bioingegneria della Riabilitazione dell’#IRCCSSanRaffaele di Roma. Sfide e opportunità nello sviluppo delle terapie digitali per la salute: ecco i temi che l'Ing. Francesco Infarinato ha affrontato discutendo insieme ad esponenti internazionali di come vengono definite e sviluppate. Per poi esplorare i percorsi normativi e di rimborso, le iniziative per migliorare l'interoperabilità e la condivisione dei dati, e gli elementi chiave per una proposta di valore efficace in questo settore. Tutto questo in occasione della 13ª edizione di BioFIT Event, la fiera su larga scala per gli operatori del settore MedTech e della sanità digitale, in cui MedFit e BioFIT si sono riuniti per fornire una piattaforma senza precedenti, promuovendo l'innovazione e creando connessioni di grande impatto. L’IRCCS San Raffaele di Roma ha partecipato all'evento e, insieme al Network PerfeTTO, ha presentato CONN&SENS: una piattaforma elaborata dall’area di ricerca Bioingegneria della Riabilitazione, coordinata dall’Ing. Francesco Infarinato. Questa piattaforma di valutazione multidominio strumentale, basata su un'evoluzione del box & blocks, ha l'obiettivo di fornire una valutazione funzionale dettagliata, un gemello digitale del processo motorio e una personalizzazione dell'assistenza. MedFit, riconosciuto da oltre 7 anni come il principale luogo di incontro europeo per l'innovazione medica, ha attratto 650 partecipanti internazionali provenienti da più di 30 paesi. L'evento ha facilitato incontri tra grandi operatori, istituti di ricerca pubblici, start-up e PMI, offrendo un ambiente ideale per collaborazioni, finanziamenti e accesso al mercato. Grazie a queste sinergie, l'IRCCS San Raffaele di Roma continua a posizionarsi all'avanguardia nell'innovazione della sanità digitale, contribuendo a modellare il futuro della riabilitazione e della medicina fisica.

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    La Prof.ssa maria francesca de pandis, responsabile del Centro Ricerca Parkinson e Disordini del Movimento del #SanRaffaeleCassino, è intervenuta all’evento “Parkinson e Libertà: tra Scienza, Informazione e Partecipazione” promosso dalla “Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus” in occasione della XVI Giornata nazionale del Parkinson. L’incontro, che si è svolto sabato 30 novembre presso il Palazzo della Cultura di Cassino, è stato un confronto aperto alla cittadinanza e un’occasione per il team di Ricerca del San Raffaele Cassino di presentare le novità in ambito farmacologico, chirurgico e riabilitativo e i recenti sviluppi della neuroriabilitazione robotica e della realtà virtuale per le persone affette da malattia di Parkinson e Parkinsonismi ed i loro nuclei familiari. Nel corso del dibattito è emerso, in particolare, il ruolo dell’esercizio fisico come terapia in grado di indurre i fenomeni di neuroplasticità e dei benefici che lo sport può apportare sui sintomi motori e sulla progressione di malattia. “Risultano infatti rilevanti gli studi sulla riabilitazione assistita da robot e gli studi di validazione di algoritmi finalizzati all’analisi del movimento e del gesto grafico condotti in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria ed il laboratorio di Intelligenza artificiale (AIDA Lab – Artificial Intellingence and Data Analysis Laboratory)” spiega l’esperta del San Raffaele illustrando l’attività dei laboratori di ricerca attivi presso l’istituto: Neuropsicologia, Bioingegneria e analisi del movimento, Robotica e nuove tecnologie e Fisiopatologia dell’esercizio. L’evento, con il patrocinio del Comune di Cassino, dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dell'Università Telematica San Raffaele e della Regione Lazio, ha coinvolto anche il gruppo di associazioni collegate in rete ed attive nel Lazio: Associazione Azione Parkinson Ciociaria, Parkinsoniani Sud Pontino OdV, Associazione M.A.R.I.A APS, Associazione Parkinson Giovanile Roma Aps, Bradirapidi Touch Rugby Onlus. Sono intervenuti, tra gli altri, la Dott.ssa Maria Levi della Vida, Presidente dell’associane Parkinson Ciociaria e il Sindaco di Cassino Dott. Enzo Salera.

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    Un vero inno alla resilienza, oltre che un’occasione straordinaria per i pazienti di trovare nuove motivazioni e prospettive. Un insieme di emozioni che rappresentano la somma dell’incontro con Laura Rampini, prima donna paracadutista paraplegica al mondo e fondatrice del Progetto “Liberamondo”, che lo scorso 23 ottobre presso la Casa di Cura #SanRaffaele di Sulmona ha condiviso con i pazienti dell’Unità Spinale la sua toccante storia di rinascita e determinazione che le ha permesso di trasformare il dolore in un sogno ad alta quota.                                                                                 L’incontro, introdotto dai saluti del Prof. Giorgio Felzani, Direttore dell’Unità Spinale della Casa di Cura San Raffaele di Sulmona, ha visto Laura raccontare il percorso che l’ha condotta, dopo un grave incidente, a trasformare la sua disabilità nella possibilità di superare qualsiasi barriera attraverso viaggi, sport estremi e relazioni significative dimostrando come i limiti possano essere superati.    Il momento centrale della visita è stata la proiezione del docu-film “Falling” che ha toccato il cuore di tutti i presenti con una narrazione intima e potente della vita di Laura, dal trauma iniziale alla sua riconquista della libertà. Dopo il film, il dialogo con i pazienti ha creato un’atmosfera di condivisione e riflessione. Le parole di Laura, intrise di passione e autenticità, hanno dato vita a uno scambio di emozioni e storie di vita.    Il Prof. Felzani ha sottolineato il valore educativo e motivazionale dell’incontro: "l’esperienza diretta di chi ha subito un danno midollare è indispensabile per offrire speranza e prospettive concrete a chi affronta situazioni analoghe. La forza di Laura Rampini è un esempio straordinario di come sia possibile reagire alle disabilità e ritrovare una vita soddisfacente, anche attraverso attività estreme come il paracadutismo."    “Laura ha una grinta incredibile, la sua storia ci sprona a riprendere in mano la vita, dimostrando che si possono raggiungere i propri obiettivi nonostante le difficoltà.” “La sua testimonianza mi ha colpito profondamente. Mi ha ricordato che si può scegliere la vita, anche nei momenti più bui. È una donna straordinaria.” “Laura ha trasformato ciò che sembrava un limite insuperabile in un’opportunità. Da ieri ho più voglia di impegnarmi nella riabilitazione, sento di avere nuova forza e coraggio.” Sono queste alcune delle dichiarazioni dei pazienti che evidenziano l’impatto profondo dell’incontro con Laura Rampini. In molti hanno sottolineato come la sua energia e determinazione siano state una fonte di ispirazione, spingendo a riflettere sulla possibilità di riprendere in mano la propria vita nonostante le difficoltà. La forza e la grinta di Laura, unite alla sua capacità di trasformare limiti apparentemente insuperabili in opportunità, hanno trasmesso un messaggio di grande speranza. Continua a leggere:

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