Il Modello 231 recepisce quanto disciplinato nel Decreto Legislativo 231 del 2001 – che ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità amministrativa degli enti per alcuni reati presupposto commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da amministratori, dirigenti o dipendenti – allo scopo di prevenire la commissione dei reati previsti nel Decreto stesso. Il Modello è volto a favorire lo svolgimento delle attività aziendali secondo principi di correttezza, etica e trasparenza e, al contempo, ad evitare potenziali situazioni di rischio nella gestione del business.
Organismo di Vigilanza
L’Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare sul corretto funzionamento, l’efficacia e l’osservanza del Modello 231, nonché di curarne l’aggiornamento e verificare periodicamente l’attuazione dei principi e dei controlli ivi contenuti. L’Organismo di Vigilanza di Unieuro S.p.A. riporta al Consiglio di Amministrazione.
I membri dell’Organismo di Vigilanza di Unieuro S.p.A. rispondono ai requisiti di:
- autonomia e indipendenza da qualsiasi condizionamento nello svolgimento delle proprie attività;
- professionalità e competenza in materia giuridica, di sistemi di controllo, nonché dell’organizzazione aziendale;
- continuità di azione nel monitoraggio costante circa il rispetto del Modello 231, nonché la relativa attuazione e aggiornamento.
L’attuale Organismo di Vigilanza è composto da:
- Giorgio Rusticali, Presidente dell’Organismo e membro esterno;
- Raffaella Folli, responsabile della Funzione Internal Audit membro interno;
- Chiara Tebano, membro esterno.
È composto da:
- una Parte generale che illustra i contenuti del d.lgs. 231/01, le finalità del Modello 231, le modalità di costituzione e funzionamento dell’Organismo di Vigilanza, il sistema sanzionatorio, la formazione del personale;
- una Parte speciale che descrive i comportamenti e le misure di prevenzione al fine di ridurre il rischio di commettere i reati presupposto di cui al d.lgs. 231/01.
Il Modello 231 viene aggiornato periodicamente in considerazione di eventuali evoluzioni organizzative e/o regolamentari in linea con le best practice e gli standard di settore.
Il Codice Etico è parte integrante del Modello 231 e ne costituisce il fondamento essenziale per la definizione di una cultura improntata all’etica e alla trasparenza aziendale.