Ai sensi dell’art. 21 dello Statuto, il Collegio Sindacale viene eletto dall’assemblea ordinaria sulla base di liste presentate dagli azionisti assicurando l’equilibrio tra i generi secondo quanto previsto dalla normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente.
Le liste si articolano in due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l’altra per i candidati alla carica di sindaco supplente. Il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali ed avere esercitato attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a 3 anni. Gli altri candidati, se non in possesso del requisito previsto nel periodo immediatamente precedente, devono avere gli altri requisiti di professionalità previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente.
Ciascun elenco per la nomina a sindaco effettivo e a sindaco supplente deve presentare un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato che assicuri, nell’ambito dell'elenco stesso, il rispetto dell’equilibrio fra generi almeno nella misura minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
L’elezione del collegio sindacale avviene secondo quanto di seguito disposto:
- risulteranno sindaci effettivi i primi due candidati della lista che è risultata prima per numero di voti (“lista di maggioranza”) e il primo candidato della lista che sarà risultata seconda per numero di voti (“lista di minoranza”) e che sia stata presentata dai soci che non sono collegati neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o votato la lista di maggioranza, il quale sarà anche nominato Presidente del Collegio Sindacale;
- risulteranno eletti sindaci supplenti il primo candidato supplente della lista di maggioranza e il primo candidato supplente della lista di minoranza.
Qualora non sia assicurato l’equilibrio tra i generi secondo quanto previsto dalla normativa anche regolamentare vigente, si provvederà nell’ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista di maggioranza, alle necessarie sostituzioni secondo l’ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.